BUCCIOLINI (del Boccollino, di Bocciolito, Boccolini, Bocciolini, Bocciolito), Pier Angelo
Marzio Pieri
Nato verso la fine del sec. XIV, visse nella Foligno della piccola corte dei Trinci; e quanto [...] L. Jacobilli: figlio di un Angelo "di Bocciolito", fu nel 1425 consigliere e nel 1456 fece scavare un canale nel Meandro del Padoso, che poi fu chiamato "la forma di ser Pier Angelo".
Il medesimo Jacobilli fu possessore di un codice, passato ...
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RODINÒ DI MIGLIONE, Gaetano
Renata De Lorenzo
– Dei baroni Rodinò di Miglione, nacque a Catanzaro nel 1775 «o in quel torno» (Racconti, a cura di B. Maresca, 1881, p. 259) da Cesare e da Giovanna Cauzi [...] per perfezionarsi nel campo delle lettere, segnalandosi nell’Accademia dei sinceri dell’Arcadia Reale con il nome di Meandro Berenicio. Ufficiale borbonico, fu in contatto con il mondo settario del periodo, aperto alla cultura francese e sensibile ...
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CALCIATI, Cesare
Cosimo Palagiano
Nacque a Piacenza il 16 marzo 1885 dal conte Alessandro e Bianca Stradelli. Nel 1908 si laureò in scienze naturali presso l'università di Friburgo (Svizzera), discutendo, [...] incassés, Fribourg 1909).
In questo lavoro egli in parte si allaccia alla teoria del Vacher, secondo cui i meandri incassati sono sempre costituiti da rocce relativamente resistenti: al di sopra di queste dovrebbe esistere una coltre di sedimenti ...
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BOSCHI, Giuseppe, detto il Carloncino
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza il 1º febbr. 1732 da Giovanni Battista e da Giovanna Tomba.
Giovanni Battista, come il nonno del B., Antonio, fu uno dei più attivi [...] parte, entro riquadrature ornamentali che decorano tutte le pagine, un testo, in cui si spiega il significato della parola "meandro", è scritto in corsivo e riempie le riquadrature fino alla pagina 11; quindi, fino alla pagina 180, le inquadrature ...
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PACE, Biagio
Fabrizio Vistoli
PACE, Biagio. – Nacque a Comiso (Ragusa) il 13 novembre 1889 dal barone Salvatore e da Carolina Perrotta, ambedue appartenenti all’aristocrazia terriera locale.
I genitori [...] ), Ai confini del bolscevismo. Note di viaggio nel Caucaso (ibid. 1923) e Dalla pianura di Adalia alla valle del Meandro (Milano 1927), tutti ricchissimi di notizie geografiche, topografiche e di storia militare.
Germinarono in tal modo quell’impegno ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] cari ricorrono nella sua ultima produzione, tradotti in forme raffinatissime, come nell'anfora con anse a meandro collegate da ghirlande, nelle nappe o fiocchi drappeggiati alternati a festoni (elementi questi prediletti dal primo neoclassicismo ...
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MINERVINI, Ciro Saverio (Minervino)
Graziano Palamara
– Nacque a Molfetta il 17 ag. 1734 da Ignazio e Annamaria Tottola. Dei suoi primi anni di vita si hanno poche ma precise notizie. Alla sua nascita, [...] , il M. dava seguito a una serie di studi filologici e geografici – inaugurati nel 1768 con l’Origine e corso del fiume Meandro (Napoli) – volti a provare, tra le altre cose, l’identità di una storia italiana e, per tale motivo, poi apprezzati da V ...
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ZOPPIO, Melchiorre
Lorena Vallieri
Nacque a Bologna nel 1544 da Girolamo e Dorotea Ercolani, entrambi appartenenti alla nobiltà felsinea.
Il padre, noto per il suo coinvolgimento nelle controversie [...] Lo confermano le sue drammaturgie: la «commedia filosofica» Diogene accusato (1598) e le tragedie Medea essule (1602), Il re Meandro (1629), Admeto (1534), la perduta Creusa e Il Giuliano cacciatore che, a lungo ritenuto perduto, è stato rintracciato ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] l'esistenza prenatale dell'uomo), si fa poi chiarissima: dopo la natività (rappresentata come un'uscita da un oscuro meandro cui sovrasta il monumento della Fortuna), Polifilo, simbolo, come Dante, dell'uomo, è iniziato alla conoscenza sensitiva ed ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] cosi continuare l'attività pastorale, altrimenti impedita dalla lontananza; il papa non esaudì questo desiderio, con notevole disappunto del Meandro. Si deve tenere presente che in questo periodo era a Venezia anche il Carafa e può darsi che fosse ...
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meandro
s. m. [dal nome del Meandro (gr. Μαίανδρος, lat. Maeandrus e Maeander), fiume dell’Asia Minore, che già in greco e in latino aveva assunto sign. fig. per i caratteristici serpeggiamenti del suo corso]. – 1. Ognuna delle serpentine,...
lanca
s. f. [voce dell’Italia settentr., prob. da una radice della zona alpina; cfr. lituano lankà «valle»]. – Letto del fiume. In partic., nella media pianura padana (Lombardia), stagno perifluviale di forma semilunare, che ha origine da...