LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] zoccolo della cella era in pietra, l'elevato forse di materia meno solida, comunque rivestito da lastre di terracotta con motivo a meandro. Più tardi, nel corso del VI sec., la cella fu arricchita d'una peristasi forse esastila (m 17,03 × 35,30) con ...
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REICHENAU
H.R. Meier
Piccola isola situata nella parte tedesca del lago di Costanza (Baden-Württemberg), sede di importanti insediamenti monastici benedettini di epoca altomedievale, dei quali si conservano [...] di Oberzell rappresenta una testimonianza unica e grandiosa della decorazione pittorica di epoca ottoniana. Fasce con motivi a meandro dipinte con effetto di rilievo articolano la parete della navata in tre diverse zone; nei peducci delle arcate ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] e incornicia la porta d'ingresso. Sulle pareti del corridoio d'ingresso, concluse in basso da una fascia a meandro, sono raffigurati i santi papi Marcello e Gregorio che accolgono due gruppi di fedeli dinanzi a uno sfondo architettonico. Nella ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] terrecotte architettoniche messe in luce dagli scavi: tegole di gronda con motivi dipinti in bianco, rosso e nero, a meandro, a zig-zag, a fasce di rombi; antefisse raffiguranti menade, sileno, Achebo, Gorgone; terrecotte templari di prima fase ...
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LINCOLN
A. Lawrence
(lat. Lindum)
Città dell'Inghilterra, capoluogo dell'omonima contea, sita all'estremo Nord del Fens District, sul fiume Witham.La città fu colonia romana, sede della legio IX al [...] più largo di quelli laterali, che ne hanno quattro ciascuno; tra i motivi scolpiti compaiono chevrons, teste a becco e un motivo a meandro. Tutti e tre i portali hanno subìto restauri nei secc. 18° e 19°, nel corso dei quali due statue-colonna del ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] un secolo più tardi appare il fregio sviluppato in tutta la sua altezza nella t. del tempio di Magnesia sul Meandro. Questa è la costruzione dell'ellenismo evoluto, che penetra nell'architettura romana e che, descritta anche da Vitruvio, serve da ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] rara nell'Etruria meridionale. Sono sottili nastri di lamina d'oro, uniti insieme da filo d'oro serpeggiante o a meandro. Questa tecnica è usata soprattutto per le armille, di cui esemplari bellissimi sono stati trovati nelle tombe periferiche del ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] , p. 176 ss.). È probabile che anche le numerose A. asiatiche, come quella Klària e Leukophryène di Colofone e di Magnesia sul Meandro, di Bargylia di Caria (Ch. Picard, Ephèse et Claros, pp. 403 ss.; W. Kroll, s. v. Leukophryene, in Pauly-Wissowa; B ...
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Neografia
Sergio Polano
Non potrebbe esserci introduzione più adatta al tema di queste note di quel che argomentava più di sessant’anni fa Siegfried Giedion, a proposito della storia anonima della meccanizzazione: [...] avvolge in nuove spire. La biblioteca della rete è babelica, il labirinto il suo emblema di perdita del centro, il meandro la sua figura frattale di dispositivo caotico. Tutto sembra nuovo e tutto poggia sull’antico, come finora è sempre accaduto con ...
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NEBO, Monte (Ναϐαū, Nabo o Nebo; ebr. Nĕbo)
M. Piccirillo
) Monte della Transgiordania, uno dei più alti (806 m) della catena Abarim, a E del Mar Morto, di fronte a Gerusalemme.
Sorgenti d'acqua perenne [...] N. Il nuovo mosaico fu quasi sicuramente messo in opera dalla stessa équipe di mosaicisti della chiesa sull'acropoli. Un meandro di svastiche e quadrati decorato con volatili chiude il tappeto sui lati. Il centro di ogni lato recava il ritratto di ...
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meandro
s. m. [dal nome del Meandro (gr. Μαίανδρος, lat. Maeandrus e Maeander), fiume dell’Asia Minore, che già in greco e in latino aveva assunto sign. fig. per i caratteristici serpeggiamenti del suo corso]. – 1. Ognuna delle serpentine,...
lanca
s. f. [voce dell’Italia settentr., prob. da una radice della zona alpina; cfr. lituano lankà «valle»]. – Letto del fiume. In partic., nella media pianura padana (Lombardia), stagno perifluviale di forma semilunare, che ha origine da...