Vedi AIZANOI dell'anno: 1958 - 1994
AIZANOI (v. vol. I, p. 181)
R. Naumann
La città romana di Α., col suo tempio ionico di età adrianea meglio conservato dell'Asia Minore, nella Phrygia Epictetus, era [...] zoccolo di ortostati, è un campo destinato a iscrizioni, alcune delle quali ancora conservate, inquadrato tra una fascia decorata a meandro e una cornice. Il primo gruppo sta sulla parete interna destra del pronao. Si tratta di un documento greco con ...
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TEOS (Τέως, Τήιος, Teius)
M. Cristofani
Antica città sulle coste della Lidia, forse pregreca, ma collegata dalle fonti alla colonizzazione attico-beota. Abitata da Ioni, fu uno dei centri più importanti [...] a quel gusto ornamentale che si riconosce anche nel contemporaneo fregio dell'Artemision di Magnesia al Meandro. La disposizione paratattica delle figure, una certa tendenza classicistica discostano molto questo monumento dall'allora imperante ...
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MARATONA (ὀ Μαραϑών, Maràthon)
G. Bermond Montanari
E. Paribeni
Uno dei più antichi demi attici, a cui appartenne Erode Attico. Posta sulla costa nord-orientale dell'Attica, a 42 km da Atene, dove anticamente [...] di intendere che si tratta di un prodotto di un arcaismo abbastanza maturo. Nel tondo interno circondato da un meandro di tipo abbastanza evoluto, restano tracce di panneggio di un personaggio virile dagli andamenti ampi e relativamente liberi. E ...
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(ted. Donau; ceco Dunaj; ungh. Duna; romeno Dunărea) Fiume dell’Europa centrale e sud-orientale, secondo soltanto al Volga per lunghezza di corso (2860 km), bacino (820.000 km2) e portata media (6300 [...] della fase più antica sono i villaggi con grandi capanne rettangolari e ceramica decorata a incisione (a spirale o a meandro). In una fase più recente si accentua il processo di differenziazione in varie culture, mentre la diffusione di elementi ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] sua funzione (sella curule e fasci) (12).
Una più precisa suggestione classicistica emerge invece nell'utilizzo del meandro con funzione partizionale, come nel già citato monumento di L. Alfio Stazio, e nella delicata scansione delle membrature ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] e del bianco negli archi e da fregi ornamentali. Semplici fregi dipinti nella parte alta della navata, talora un meandro prospettico che correva sotto la copertura, sono l'unica decorazione di numerose chiese del sec. 11° (Echternach, Prüfening nei ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] e quella, adiacente nell’anticamera, di Marce Camitlnas. Al di sopra della rappresentazione corre un meandro in prospettiva, mentre, nell’anticamera, tra il meandro e le scene figurate, è un fregio continuo con belve, reali e fantastiche, assaltanti ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] alle piante di questi edifici si sono distinte scene con proscenio chiuso senza portico (ad Atene III fase, a Magnesia sul Meandro), scene con proscenio a portico con colonne (Eretria I in Eubea e Tindari in Sicilia) e con rampe (Epidauro, Sicione ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] e quella, adiacente nell'anticamera, di Marce Camitlnas. Al di sopra della rappresentazione corre un meandro in prospettiva, mentre, nell'anticamera, tra il meandro e le scene figurate, è un fregio continuo con belve, reali e fantastiche, assaltanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Venere di Milo e i suoi avatar
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Venere di Milo, la celeberrima statua conservata [...] che conserva il nome dello scultore che l’ha realizzata: un altrimenti ignoto Agesandro (o Alessandro), originario di Antiochia sul Meandro, città caria fondata non prima del 270 a.C., in un’epoca dunque ormai lontana dall’apice dell’arte greca, che ...
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meandro
s. m. [dal nome del Meandro (gr. Μαίανδρος, lat. Maeandrus e Maeander), fiume dell’Asia Minore, che già in greco e in latino aveva assunto sign. fig. per i caratteristici serpeggiamenti del suo corso]. – 1. Ognuna delle serpentine,...
lanca
s. f. [voce dell’Italia settentr., prob. da una radice della zona alpina; cfr. lituano lankà «valle»]. – Letto del fiume. In partic., nella media pianura padana (Lombardia), stagno perifluviale di forma semilunare, che ha origine da...