TAURISCO (Ταυρίσκος, Tauriscus)
Carlo Albizzati
Gli artisti greci di questo nome, che conosciamo da notizie di Plinio, sono probabilmente tre: uno scultore, un pittore, un toreuta. Il primo, fratello [...] I, morta verso il 160.
La famiglia deve avere mantenuto la tradizione dell'arte: una base di statua, nel teatro di Magnesia al Meandro, reca la firma d'un Apollonio figlio di T., e il tipo della scrittura è del sec. I a. C.
Il cesellatore, come ...
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Città principale di quella zona della Caria che giace fra i golfi di Marmaris (ant. Physcos) e di Macri (ant. Telmessos), solcata dai due grandi fiumi Calbis (Dalian Ciai) e Indos (Dalaman Ciai). È uno [...] ., I (1877), p. 338 segg.; A. Maiuri, Escursione nella Caria, in Annuario della R. Scuola arch. ital., III, p. 263 segg.; B. Pace, Dalla pianura di Adalia alla valle del Meandro, Milano 1927; J. B. Head, Historia numorum, 2ª ed., Oxford 1911, p. 612. ...
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GRECO - ORIENTALE, Ceramica
R. M. Cook
Dal 1960 si è notevolmente accresciuta la quantità di ceramica g. - o. proveniente da Samo, Chio, dall'antica Smirne (pur trattandosi in questo caso, fino a ora, [...] nelle analisi dell'argilla, secondo cui la scuola della Ionia meridionale aveva il suo centro nella bassa valle del Meandro, a Mileto o nelle sue vicinanze. Samo, come sembrerebbe suggerire la relativa scarsità dei ritrovamenti, non aveva una grande ...
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Vedi AQUINCUM dell'anno: 1958 - 1973
AQUINCUM (v. vol. i, p. 520)
F. Parise Badoni
Un primo studio esauriente è stato fatto in questi ultimi anni per il praetorium della città. È situato nell'odierno [...] di mosaici con motivi ornamentali in bianco e nero finora sconosciuti in Pannonia. Frequenti sono le composizioni a losanghe, meandro e a squame. Particolarmente interessante è il mosaico rinvenuto nella sala ottagonale con esedra (n. 63), che nel ...
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VINČA, Civiltà di
G. Stacul
Stazione situata sulla riva destra del Danubio, qualche chilometro a S-E di Belgrado, costituita da un deposito archeologico di oltre dieci metri di spessore, esplorato per [...] reperti provenienti dagli strati più profondi è significativo rilevare ancora l'assenza della ceramica decorata a bande lineari (il meandro a segmenti rettilinei appare solo intorno agli 8 m), escludendo in tal modo l'ipotesi formulata a suo tempo ...
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ARISTOPHANES (᾿Αριστοϕάνης)
G. Becatti
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo nell'ultimo ventennio del V sec. a. C. Firmò con ègraphe tre vasi. Una kölix proveniente forse da Vulci [...] quel museo; non possiamo sapere se fosse seguita, a sinistra, anche da quella di Erginos. Sopra una fascia basamentale a meandro rimangono il piede sinistro di una figura maschile con asta mentre il piede destro appare appoggiato più in alto, su un ...
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DIMINI
L. Guerrini
Stanziamento preistorico nella Tessaglia orientale, a pochi km ad O di Volo. Il massimo fiorire della cultura di D. occupa il secondo periodo tessalico (= Thessaly ii), seguente al [...] , chiaro su fondo scuro), o policroma (si aggiungono il bianco e il rosso). Il repertorio disegnativo comprende il meandro semplice, fasce curvilinee, linee spezzate o ondulate (la cosiddetta ripple ware), scacchiera e spirale. Le forme più tipiche ...
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Vedi PORTO BADISCO dell'anno: 1973 - 1996
PORTO BADISCO
F. G. Lo Porto
Il luogo, a circa km 10 a S di Otranto, è fra i più suggestivi della penisola salentina e noto per la presenza di caverne preistoriche [...] dalla grande quantità di ceramica dipinta del tipo di Serra d'Alto, che ben s'inquadra col carattere meandro-spiralico di certi motivi ricorrenti nella grotta. Esse presentano significative affinità con altre pitture preistoriche coeve del bacino ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] quelle egee. I fiumi (di cui il maggiore è il Kÿzÿl Irmak) nel corso superiore scorrono lentamente divagando in numerosi meandri, ripidamente più a valle. Vaste aree interne sono endoreiche: le acque affluiscono in bacini chiusi, come il Tuz, il lago ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] ., definitivamente sviluppatosi nel 1° sec. a.C. (pavimentum tessellatum), usò i motivi geometrici dell’arte greca (treccia, meandro ecc.), oltre a elementi di decorazione architettonica (ovuli, losanghe, scacchi ecc.). Il m. monocromo, bianco e nero ...
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meandro
s. m. [dal nome del Meandro (gr. Μαίανδρος, lat. Maeandrus e Maeander), fiume dell’Asia Minore, che già in greco e in latino aveva assunto sign. fig. per i caratteristici serpeggiamenti del suo corso]. – 1. Ognuna delle serpentine,...
lanca
s. f. [voce dell’Italia settentr., prob. da una radice della zona alpina; cfr. lituano lankà «valle»]. – Letto del fiume. In partic., nella media pianura padana (Lombardia), stagno perifluviale di forma semilunare, che ha origine da...