Economista (Napoli 1863 - Courmayeur 1899), prof. nelle univ. di Camerino e di Catania, studioso di problemi finanziarî. Opere principali: Il fondamento scientifico dell'economia dello stato (1888), I dati statistici della finanza pubblica (1890) ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] si trasformò poi nell'acquisto, da parte dei tre amici, del Giornale degli economisti, del quale il D., insieme con UgoMazzola e Maffeo Pantaleoni, assunse la direzione, che tenne sino al 1912. Al gruppo si unì ben presto Vilfredo Pareto, conosciuto ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] teoria dei beni pubblici, che aveva avuto inizio nei decenni a cavallo dei due secoli e aveva trovato in UgoMazzola il principale esponente per il rigore e la chiarezza della formulazione, consegue notevoli progressi negli anni quaranta e cinquanta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] un programma eclettico. Nel 1890 si aggiungono tre esponenti del marginalismo: De Viti De Marco, Pantaleoni e UgoMazzola. Il programma del periodico – il cui sottotitolo era «rivista mensile degli interessi italiani» – era caratterizzato sul piano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] ». Erano Maffeo Pantaleoni, Antonio De Viti De Marco, UgoMazzola, cui si unì Vilfredo Pareto; essi elaborarono alla fine nerbo degli studi corporativi era costituito dal pensiero di Ugo Spirito e di Alfredo Rocco, sostenitore del Rechtsstaat ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] l’ideale punto d’arrivo della fase giovanile del Mazzola.
Trascurati lungamente dalla storiografia in quanto non citati da fu tradotto in una straordinaria silografia a quattro matrici colorate da Ugo da Carpi, con il quale, a detta di Vasari, il ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] per un momento agl'infedeli, le spedizioni cinquecentesche del viceré don Ugo di Moncada, di Carlo V, dei viceré Ferdinando Gonzaga, Giovanni nella Sicilia occidentale, mentre a Messina lavorano i Mazzola da Carrara e il Montorsoli importa le forme ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] nel 1946, alle più recenti Fondazioni Ugo La Malfa, Pietro Nenni, Giovanni Spadolini, Ugo Spirito di Roma, Ezio Franceschini di Firenze cura di S. Segarelli, Milano 1997.
G. Mazzola Merola, Il servizio bibliotecario nazionale: riflessione in margine ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] successivi, si ebbe presto nelle altre città; Reggio l'ebbe coi re Ugo e Lotario nel 942 per il giro di tre miglia, che Ottone I sogno edonistico. All'arte del Correggio, Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, unì caratteri classici, raggiungendo ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] e del Resaliba (Reggio, Seminara, Terranova, Catanzaro) e numerose sculture delle botteghe del Laurana, dei Gagini e dei Mazzola. Anche correnti abruzzesi, con Saturnino Gatti, ed umbre con gli stessi monaci - artisti, pittori e intagliatori in legno ...
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