Giornalista e patriota (Parma 1810 - Chepstow, Inghilterra, 1895). Esule in Corsica, poi a Marsiglia per aver partecipato al moto rivoluzionario di Parma nel 1831; iscrittosi alla Giovine Italia, progettò [...] il coraggio di eseguire l'attentato. Stabilitosi nel 1839 a Londra, scrisse articoli su diverse riviste, mantenendo i contatti col Mazzini; rientrò in Italia, dagli USA, nel 1848 per pochi mesi, durante i quali si adoperò per l'annessione di Parma ...
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CARONTI, Filippo
Salvatore Candido
Nacque a Como l'8 luglio 1813 da Giosuè e da Bianca Peverelli. Studiò nella città natale, nel collegio Gallio, sotto la guida del padre Pagani, che seppe infondergli [...] Bibl. naz. di Firenze, Diario, 8 apr. 1855);dal Mazzini che egli nell'aprile trovavasi a Londra nell'attesa di imbarcarsi 16 ott. 1883.
Fonti e Bibl.: Ediz. naz. degli scritti… di G. Mazzini, Epistolario, XXII, p. 76; XXX, passim; XXXI, pp. 170, 193; ...
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Patriota (Lecce 1823 - ivi 1874); liberale, dopo aver combattuto sulle barricate a Napoli (1848), cercò negli anni successivi di tener viva l'insurrezione nelle province. Arrestato dopo la reazione, fu [...] di Sapri (1857). Nel 1860 fu agli ordini di Garibaldi a Napoli, poi (1861-65) deputato al parlamento: ma, collaboratore di Mazzini (di cui facilitò i rapporti col re nel 1863-64), e poi staccatosene per passare al radicalismo, non si presentò alle ...
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CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] il collegio Maria Luigia di Parma. Negli anni della scuola, ancora giovanissimo, si appassionò prima alla lettura di Mazzini, quindi si accese degli ideali del socialismo; prese allora contatto con alcune personalità dell'appena costituito partito ...
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Patrioti (Venezia, Attilio nel 1810, Emilio nel 1819 - Vallone di Rovito, Cosenza, 1844). Figli del contrammiraglio Francesco (1785-1847), furono entrambi educati nell'Imperiale Accademia di marina di [...] venire dal Mezzogiorno, saputo di un moto a Cosenza, la notte dal 12 al 13 giugno 1844, incuranti del divieto di Mazzini e di N. Fabrizi, si imbarcarono a Corfù con pochi compagni, tra i quali Nicola Ricciotti, Domenico Moro, Anacarsi Nardi, Giovanni ...
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Fazy, Jean-Jacob (detto James)
Fazy, Jean-Jacob
(detto James) Politico svizzero (Ginevra 1794-ivi 1878). Con un breve intervallo ginevrino (1925-27) durante il quale fondò il Journal de Genève, visse [...] , partecipando alla lotta politica per i principi repubblicani. Espulso nel 1833, tornò a Ginevra dove strinse amicizia con G. Mazzini, che aiutò nell’impresa della Savoia (1834), ma dal 1854 sostenne Cavour. Membro del Gran consiglio ginevrino, che ...
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Patriota (Sant'Alessio, Pavia, 1814 - Pavia 1894); laureatosi in legge a Pavia e trasferitosi (1842) a Brescia, fu, nel 1849, animatore, con L. Contratti, dell'insurrezione bresciana contro gli Austriaci, [...] in un opuscolo (Insurrezione di Brescia ed atti ufficiali durante il marzo 1849, 1849) consegnato personalmente, a Ginevra, a Mazzini. Costretto a esulare, fu in Svizzera (dove subì alcuni mesi di detenzione e un processo conclusosi con l'espulsione ...
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Italia. - Con la caduta del fascismo si aprirono contemporaneamente in Italia il problema costituzionale e quello istituzionale. L'idea di una Costituente destinata, sia a decidere se l'Italia dovesse [...] una monarchia o una repubblica, sia a elaborare la nuova costituzione - idea già propugnata nel Risorgimento da Mazzini, ma poi soverchiata nel 1860 dal principio plebiscitario annessionistico, implicante l'accettazione pura e semplice dello statuto ...
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Buonarroti, Filippo
Rivoluzionario e uomo politico (Pisa 1761 - Parigi 1837). Si laureò in giurisprudenza all’università di Pisa. Avvicinatosi alle idee riformatrici, aderì alla massoneria e pubblicò [...] società segrete e cercando di organizzare un’invasione della Savoia per penetrare in Piemonte. Collaborò per alcuni anni con Mazzini, con cui però entrò in contrasto dopo la fondazione della Giovine Italia per una diversa valutazione della questione ...
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PARTESOTTI, Attilio
Raffaele Tamalio
– Nacque a Mantova il 17 gennaio 1802, unico figlio di Gaetano Ippolito e Vincenza Dolcini.
Il padre, ricco orefice con negozio nella centrale piazza Purgo, apparteneva [...] copialettere con gli agenti austriaci e l'ondata di sdegno tra i patrioti in Italia e all’estero lambì lo stesso Mazzini, chiamato in causa per non avere saputo riconoscere la vera natura del traditore.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Mantova ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....