BELLELLI, Gennaro
Gian Paolo Nitti
Nato a Napoli il 18 sett. 1812 da antica e agiata famiglia baronale, s'impiegò giovanissimo nell'anuninistrazione borbonica. Risulta noto alla polizia per aver prestato, [...] assidua assistenza a Giuditta Bellerio Sidoli nel 1834-35 quando la donna, amata dal Mazzini, dimorò in Napoli; non risulta provata la sua appartenenza ai "Figliuoli della Giovine Italia". Protagonista, con P. Bracale, degli avvenimenti napoletani ...
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Uomo politico (Giuncarico, Grosseto, 1899 - Roma 1991). Giornalista, militante nel Partito repubblicano, fondò e diresse l'Italia libera. Esule in Svizzera (1926), ne fu poi espulso (1933); organizzò e [...] . Costretto ad allontanarsi dopo la caduta della Francia, dal 1940 fu negli Stati Uniti uno dei rappresentanti della Mazzini Society. Rientrò in Italia dopo l'aprile 1945 e divenne segretario del Partito repubblicano. Deputato alla Costituente e ...
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BALBI PIÒVERA, Giacomo
Nilo Calvini
Nacque a Milano il 12 sett. 1800 da Giacomo Francesco Maria, marchese di Piòvera, patrizio genovese, e da Adelaide Maria Operon. Manifestò fin da giovane sentimenti [...] E. Degola e O. Assarotti, e a Parigi ebbe occasione di avvicinare il vescovo H. Grégoire. Essendo in relazione col Mazzini, fu coinvolto nel processo della Giovine Italia del 1833 e imprigionato nella cittadella di Alessandria con D. Pareto. Il 17 ...
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AGNELLI, Pietro
Luisa Gasparini
Figlio di Pasquale (1761-1839), nacque a Milano il 22 sett. 1814, ultimo dell'antica famiglia di tipografi (da non confondere col congiunto ed omonimo Pietro Agnelli [...] invito di M. d'Azeglio, si adoperò per comporre vertenze sorte fra proprietari e operai tipografi. Ma non si staccò da Mazzini e curò la stampa dei primi volumi dell'edizione Daelli dei suoi scritti. Fu uno dei fondatori della loggia massonica "La ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] e altri, e il 5 nov. 1902, in occasione del congresso di Pisa, pronunziò un discorso sul Pensiero politico di G. Mazzini, che era l'esaltazione della funzione morale svolta dal partito repubblicano in Italia. Il B. morì a Napoli il 15 apr. 1903 ...
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Amari, Michele
Patriota, storico e arabista (Palermo 1806 - Firenze 1889). Fratello di Emerico, tramite il padre, Ferdinando, venne fin da giovane a contatto con l’ambiente dei democratici palermitani [...] Finanze. Il ritorno dei Borboni, tuttavia, lo costrinse di nuovo a rifugiarsi a Parigi dove intensificò i rapporti con Mazzini, collaborando alla sua attività propagandistica. Rientrò in Italia nel 1860, dopo lo sbarco di Garibaldi a Marsala e, pur ...
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Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i vari Stati nazionali [...] cristiana medievale, e ritornino con sempre maggior pregnanza politica fino al 18° (Voltaire, I. Kant) e 19° sec. (G. Mazzini, C. Cattaneo, V. Hugo), un movimento politico europeista trovò spazio dopo la Prima guerra mondiale, anche se il nuovo ruolo ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] . La vicenda della banda del Matese, in Riv. di storia contemporanea, XIII (1984), pp. 332-334; M. Toda, E. M. da Mazzini a Bakunin. La sua formazione giovanile nell'ambiente napoletano (1868-1873), Napoli 1988; M. Antonioli, A. Borghi e l'Unione ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] alcuni casi del concetto di una missione prevaricatrice che furono sostanzialmente estranei alla cultura di Herder, di Fichte e di Mazzini, per i quali, anzi, la religione della nazione fu al tempo stesso una religione dell'Umanità e dell'Europa. In ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] 52, 66, 79, 175, 212, 309, 398, 413). Sul rapporto con Manin e sull’organizzazione del plebiscito napoletano: R. Sarti, Giuseppe Mazzini. La politica come religione civile, Roma-Bari 2000, pp. 209 s., 229-231; A. Ventura, L’opera politica di Daniele ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....