GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] 128-133; Teatri storici in Emilia-Romagna, a cura di S. Bondoni, Bologna 1982, pp. 96, 104, 239-241; F. Mazzini, I mattoni e le pietre di Urbino, Urbino 1982, ad indicem; G. Ceciliani, Stabilimento Bagni di Senigallia. Splendore e declino, Senigallia ...
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DE MARCHIS, Alessio
Marco Chiarini
Nacque a Napoli nel 1684 (Pio, 1724). Non sappiamo se questo pittore e disegnatore abbia avuto un apprendistato presso qualche artista locale, come sembrerebbe tuttavia [...] 78; Il Settecento aRoma (catal.), Roma 1959, p. 147; G. Marchini, La Pinacoteca comunale di Ancona, Ancona 1960, pp. 117-23; F. Mazzini, Guida di Urbino, Vicenza 1962, p. 254; M. Chiarini, Due mostre e un libro..., in Paragone, XVI (1965), 187, p. 65 ...
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BERTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 22 luglio 1901, da Angelo e da Evangelina Fasulo, in una famiglia di classe media, socialista e di confessione valdese. Trascorse la giovinezza [...] l'Alleanza internazionale Garibaldi, che ebbe rapporti difficili con l'associazione antifascista di ispirazione democratica e liberale Mazzini Society. Il B. fu protagonista inoltre della fondazione del giornale L'Unità del popolo italiano.
Tornato ...
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CASANOVA, Eugenio
Armando Petrucci
Nacque il 17 genn. 1867 a Torino, da Ludovico, ingegnere e combattente del Risorgimento, di famiglia originaria di Pavia, e da Margherita Ghigo; fu educato a Nizza.
Laureatosi [...] 1, pp. 8-15; A. M. Ghisalberti, Quarant'anni, in Rass. stor. del Risorg., XI, (1953), pp. 3-4; Id., Lincoln, Melloni, Mazzini e C.i, ibid., XLI (1954), pp. 17-29; A. Lodolini, Origine e attiv. del laboratorio di restauro presso l'Arch. Centr. dello ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] non ancora liberata (in vesti di donna incatenata) e gli Artefici dell'Unità d'Italia (Cavour, Vittorio Emanuele, Garibaldi e Mazzini), affresco in un palazzo di Gemona (già proprietà Piemonte; Faleschini, 1925, p. 294); S. Filomena rifiuta i doni di ...
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GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] , in Giorn. ligustico di archeologia, storia e belle arti, VII-VIII (1881), pp. 398 s.; A. Codignola, La giovinezza di G. Mazzini, Firenze 1926, ad ind.; G. Serra, Memorie per la storia di Genova dagli ultimi anni del secolo XVIII alla fine dell'anno ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] -632 (con elenco delle opere a Brescia e dintorni); C. Boselli Asterischi bresciani..., in Arte veneta, XVII (1963, pp. 188 s.; F. Mazzini, Un C. e un Pittoni inediti, ibid., pp. 190-192; E. Martini, La pittura venez. del Settecento, Venezia 1964, ad ...
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DEL FANTE, Cosimo Damiano
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno il 27 sett. 1781 da Gioacchino e da Uliva Buieri (atto di nascita in A. Del Fante, p. 632). I genitori, di umili origini, prestavano servizio [...] granducale che condannò il Guerrazzi a sei mesi di confino a Montepulciano. L'orazione fu, però, pubblicata da G. Mazzini nel primo fascicolo della Giovine Italia ed anche separatamente, a Marsiglia nel '32, con una propria prefazione.
Più tardi ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] Sinistra si organizzasse attorno a Rattazzi per spuntare le accuse di estremismo anticostituzionale, votò più volte perché fosse tolto a Mazzini il divieto di tornare in patria e di entrare alla Camera, e il 15 luglio 1867 approvò la proposta Mancini ...
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DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] i deportati, che attraversarono l'Inghilterra accolti dovunque con manifestazioni di simpatia e solidarietà. A Londra il D. prese contatto con Mazzini, conobbe A. Saffi e R. Pilo, e fra gli esuli stranieri strinse rapporti con L. Kossuth e A. Ledru ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....