GABRINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano nel 1814; per parte di madre era nipote o, "secondo una tradizione non sappiamo quanto fondata" (Cattaneo, II, p. 64 nota), figlio naturale di Giacomo [...] , Milano 1934, ad indicem; su momenti particolari della sua vita cfr. R. Manzoni, Gli esuli italiani nella Svizzera (da Foscolo a Mazzini)…, Milano 1922, pp. 16, 21, 127 s. Poche righe di biografia sono dedicate al G. dal Dict. histor. et biogr. de ...
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Patriota, storico e arabista siciliano (Palermo 1806 - Firenze 1889). Oppositore dei Borbone, costretto a un lungo esilio in Francia, fu dapprima fervente mazziniano ma infine appoggiò la soluzione cavouriana. [...] a una salda convinzione unitaria, pur restando sostenitore di un sistema di largo decentramento, e dalla collaborazione col Mazzini all'appoggio, nel 1860, del progetto unitario e monarchico di Cavour.
Opere
Negli studi orientali, lasciò un'orma ...
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Patriota e uomo politico (Assoro, Enna, 1842 - Roma 1932); repubblicano, seguì Garibaldi in Aspromonte (1862), nella campagna del 1866 e in quella dell'Agro Romano (1867); fu arrestato (1869) per la partecipazione [...] 'Agricoltura (1906) e dei Lavori pubblici (1919-20); senatore (dal 1921). Attendeva alle sue Memorie quando morì (vol. 1º, postumo, 1933). Diresse il giornale mazziniano Il dovere, il radicale Fascio della democrazia e, per circa un anno, Il secolo. ...
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Frapolli, Lodovico
Ingegnere e uomo politico (Milano 1815 - Torino 1878). Ufficiale, lasciò nel 1841 l’esercito austriaco per recarsi a Parigi dove si laureò in ingegneria mineraria. Qui frequentò gli [...] esuli liberali e democratici italiani e nel 1843 si recò a Londra per conoscere Mazzini con cui mantenne costanti rapporti. Subito dopo le Cinque giornate, tornò a Milano e tra il 1848 e il 1849 ebbe incarichi diplomatici a Parigi dal governo ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] europei (godé dell'amicizia di G. Sand, A. de Musset, H. de Balzac, H. Heine, A. Dumas, oltre che della stima di Manzoni e Mazzini) per le sue qualità di attore non meno che per quelle vocali, il C. ebbe forse più di ogni altro cantante il senso del ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] polmonare che nel 1826 lo aveva costretto a disertare lezioni ed esami e che lo afflisse fino al 1831.
Nel 1831 il mazziniano F. Grillenzoni presentò a Piacenza il C. a Pietro Giordani. L'amicizia durò fino al 1839, anno a cui risalgono gli ultimi ...
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Orfini, Matteo. – Uomo politico italiano (n. Roma 1974). Ha iniziato a fare politica sin dal Liceo, ha studiato Archeologia ed è diventato segretario della sezione Ds di Piazza Mazzini a Roma. Collaboratore [...] e portavoce di M. D’Alema, quando era membro del Parlamento europeo, è stato responsabile delle relazioni istituzionali della Fondazione Italianieuropei. Responsabile cultura e informazione nella segreteria ...
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Slavista italiano (Firenze 1901 - Roma 1980). Ha insegnato lingua e letteratura russa nelle univ. di Trieste (1947-66) e di Roma. Si è interessato del pensiero politico russo dell'Ottocento e dei rapporti [...] fra il mondo slavo e l'Italia del Risorgimento. Tra le sue opere: Mazzini e gli Slavi (1940); Due secoli di pensiero politico russo. Le correnti "progressiste" (1943); Cesare Balbo ed i problemi del mondo slavo (1957); Vrchlický e Carducci (1957); ...
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PARETO, Raffaele
Serena Pesenti
. – Di famiglia nobile ligure, nacque a Genova il 28 luglio 1812 da Giovanni Benedetto e da Maria Aurelia Spinola.
Dopo gli studi all’Accademia ligustica di Genova, entrò [...] cadetto nel corpo reale del Genio a Torino. Seguace di Giuseppe Mazzini, nel 1831 partecipò ai moti insurrezionali contro lo Stato sabaudo e si rifugiò in Francia. Dopo un periodo iniziale nel quale si guadagnò da vivere con i lavori più umili, ...
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DIAMILLA, Demetrio
Luigi Fallani
Lucia Milana
Nato a Roma l'8 sett. 1826 da Gaetano, funzionario della corte pontificia, e da Anna Navasquez, compì i suoi primi studi presso il collegio "S. Pietro [...] D. scelse di rientrare a Roma dove ben presto riprese il suo lavoro al medagliere. Nel marzo 1849 fu presentato a Mazzini, di lì a poco triumviro della Repubblica Romana, col quale ebbe modo di stringere amichevoli rapporti.
Dopo la restaurazione del ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....