Editore italiano (Livorno 1815 - Trevi 1880), indirizzato agli studî da F. D. Guerrazzi, si trasferì in Svizzera. Stabilitosi nel 1842 a Losanna, divenne l'editore dei liberali e dei neoguelfi italiani. [...] La sua casa pubblicò (soprattutto dal 1846 al 1847) opere di Mazzini, Balbo, De Boni, Gioberti, che si diffondevano clandestinamente in Italia. L'impedimento posta dai governi alla diffusione del Gesuita moderno del Gioberti, contribuì a portare al ...
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MILETI, Carlo
Nunzio Dell'Erba
– Nacque a Grimaldi (presso Cosenza) il 24 genn. 1823 da Costantino e da Raffaella Brunetti in un’agiata famiglia di tradizione repubblicana.
Gli zii paterni Carlo e Raffaele [...] , L’opposizione meridionale nell’età della Destra, Roma 1970, pp. 131, 150, 156, 160, 267; L. Carelli, Nel centenario della morte di Giuseppe Mazzini. Lettere a C. M., in La Brigata degli amici del libro italiano, XVII (1972), 3, pp. 1-4; Lettere di ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] ; il fatto che nel 1842 il C. fosse legato a N. Fabrizi e alla sua organizzazione può attestare che il distacco dal Mazzini era in qualche modo avvenuto, e aveva avuto origine dalla critica ai suoi metodi di lotta. In questi anni il C. diveniva ...
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Nathan Levi, Sara
Patriota (Pesaro 1819 - Roma 1882). Nata in una famiglia di commercianti, rimase ancora bambina orfana di madre e, giovanissima, nel 1836, sposò il finanziere tedesco Mayer Moses Nathan. [...] , dove si era trasferita con il marito, entrò in contatto con gli esuli italiani e strinse una profonda amicizia con Mazzini, diventando attiva sostenitrice delle sue idee e delle sue iniziative. Rientrò in Italia nel 1859 alla morte del marito, ma ...
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Patriota (Reggio nell'Emilia 1803 - ivi 1851). Esule in Toscana (dal 1823) per le sue idee politiche, ritornato nella città nativa (1831) si pose al seguito del gen. C. Zucchi. Fallita la rivoluzione riparò [...] prima a Corfù, poi a Marsiglia, dove conobbe Giuseppe Mazzini e divenne uno dei capi della Giovine Italia. Tornato in Italia (1848), non poté accettare la carica di ministro della Guerra della Repubblica romana per motivi di salute. ...
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SALICETI, Aurelio
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Ripattoni, in provincia di Teramo, il 14 maggio 1804, morto a Torino il 22 gennaio 1862. Avvocato a Teramo nel 1825, cinque anni dopo otteneva [...] Quando la Giovine Italia ebbe affiliati nel Mezzogiorno, il S. fu dei primi a parteciparvi, ponendosi in relazione diretta col Mazzini. Nel 1835 vinse il concorso per la cattedra di diritto all'università di Napoli, da lui occupata fino al 1848, nel ...
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LUCATELLI, Cesare
Mario Menghini
Patriota, fratello di Annibale (v.), nato in Roma nel 1825, giustiziato ivi il 21 settembre 1861. Partecipò col fratello alla guerra del Veneto (1848) e alla difesa [...] di Roma (1849). Ascrittosi all'Associazione nazionale italiana fondata dal Mazzini in Roma nel luglio del 1849, e implicato nella congiura ordita in Roma dopo il moto del 6 febbraio 1853, fu arrestato insieme con il fratello e con molti altri ...
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Scultore italiano (Alessandria 1837 - Firenze 1925). Dal 1859 a Firenze, fu allievo di G. Duprè e, dal 1870, insegnò all'Accademia di belle arti. Eresse molti monumenti celebrativi, tra i quali si ricordano [...] quelli a Garibaldi e Vittorio Emanuele II a Livorno, a Mazzini e Garibaldi a Chiavari, a Ricasoli e a Cavour a Firenze, il gruppo La forza per il Vittoriano a Roma. Eseguì anche numerosi busti, piccoli bronzi, ecc. Seguì l'indirizzo verista, con ...
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Storico inglese (1860-1937). Libero pubblicista, non ebbe mai incarichi accademici. I suoi studî più importanti furono dedicati all'Italia: A history of italian unity, being a political history of Italy [...] from 1814 to 1871 (1899; trad. it., 2 voll., 1909-10); Life of Mazzini (1902); Fascism in Italy (1931; trad. it. 1973). ...
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GENTILE, Giovanni (XVI, p. 580)
Gaetano De Sanctis.
Il sistema filosofico dell'attualismo, costruito dal G. soprattutto nel ventennio fra il 1911 e il 1931, non è stato nei suoi scritti filosofici posteriori [...] del Centro di studî manzoniani dal 1939 al 1944, membro della Commissione per la pubblicazione degli scritti di G. Mazzini e presidente di quella per l'edizione nazionale delle opere del Petrarca. Socio nazionale dei Lincei, accettò nel novembre ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....