AMORETTI, Giovan Battista
Elena Fasano Guarini
Figlio di Giacomo, mercante di Oneglia, entrò nello stato ecclesiastico. Venuto a Torino in epoca non precisabile, ma probabilmente, prima dei 1642, ottenne [...] fino al 1661 senza che l'A. partecipasse più alle fasi conclusive. Nel 1659-60 l'A. fu incaricato di presentare al Mazzarino le rimostranze del duca per le clausole concementi il ducato di Savoia nel trattato dei Pirenei. In seguito non si hanno più ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] Versailles 1715) di Luigi XIII e di Anna d'Austria; re dal 1643, rimase sotto la tutela della madre e del cardinale Mazzarino sino alla morte di quest'ultimo (1661), allorché annunciò alla corte che nulla si sarebbe più fatto senza il suo ordine. La ...
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Generale (Bothkamp, Holstein, 1609 - Parigi 1650). Membro della famiglia del Holstein, dopo essere stato al servizio dei Danesi, degli Svedesi e dei Francesi, combatté nella guerra dei Trent'anni. Convertitosi [...] al cattolicesimo, fu maresciallo di Francia (1645) e governatore di Dunkerque (1646); sotto Mazzarino, subì per qualche tempo la prigionia. ...
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Militare (n. 1635 - m. Parigi 1674), del ramo R.-Guémenée. Gran cacciatore di Francia (1656), partecipò valorosamente alle guerre di Luigi XIV contro la Spagna e i Paesi Bassi; ma la numerosa serie di [...] avventure galanti, culminata nel rapimento di Ortensia Mancini duchessa di Mazzarino, gli costò la perdita di tutte le cariche di corte. Ridotto alla miseria, partecipò a una cospirazione per sollevare la Normandia; scoperto, fu arrestato e ...
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Orleans, Gaston duca d'
Orléans, Gaston duca d’
Figlio terzogenito di Enrico IV e di Maria de’ Medici (Fontainebleau 1608-Blois 1660). Strumento dell’aristocrazia francese restia a sottomettersi alla [...] disciplina statale, rappresentò un ostacolo costante per la politica del fratello Luigi XIII e dei ministri Richelieu e Mazzarino, ai quali tuttavia i difetti e i vizi del duca diedero sempre buon gioco. Duca d’Angiò alla nascita, dal 1626 duca d’O., ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] ., Dall’ellenismo al medioevo, Roma 1978.
57 P. Brown, The Making of Late Antiquity, Cambridge (MA)-London 1978, p. 1.
58 S. Mazzarino, Antico tardoantico, I, cit., pp. 7-9.
59 Per la fortuna di questa idea nella storiografia più recente si vedano le ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] nel gennaio 1649 e fatto oggetto di una violenta campagna di stampa: ne ricavò accuse di essere complice del movimento ostile al Mazzarino.
La pace di Saint-Germain, che chiuse la Fronda parlamentare nell'aprile 1649, diede modo al G. di ripetere gli ...
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BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] B fu tra i personaggi più in vista della corte innalzata a nuovo splendore da Luigi XIV, ormai libero dalla tutela del Mazzarino: i documenti lo mostrano impegnato nelle riviste e parate così care al gusto barocco e militaresco del re Sole.
L'inizio ...
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Cancelliere di Francia (Parigi 1588 - Saint-Germain-en-Laye 1672). Consigliere al parlamento, referendario al Consiglio di stato, parteggiò per Richelieu, dal quale ebbe la nomina a guardasigilli (1633), [...] quindi a cancelliere (1635); ma poi si avvicinò alla regina Anna d'Austria. Pronto ai voleri di Mazzarino e poi di Luigi XIV, partecipò attivamente dal 1662 al processo contro il sovrintendente N. Fouquet (1661-64). Dal 1665, come membro del ...
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Figlio (Modena 1610 - Santhià 1658) del duca Alfonso III e di Isabella di Savoia; divenuto duca il 25 luglio 1629 per l'abdicazione del padre, fu costantemente entro la morsa della rivalità franco-spagnola: [...] di Castro, di riottenere Ferrara occupata dalla Santa Sede. Alleatosi poi con la Francia (1647), per consiglio dello stesso Mazzarino, nel 1649 si riaccostò alla Spagna e progettò una lega italiana per la difesa di Candia; ma dopo il matrimonio ...
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mazarinata
mażarinata s. f. [dal fr. mazarinade, dal nome del cardinale G. R. Mazzarino (fr. Mazarin)]. – Denominazione generica degli scritti polemici e satirici, in versi e in prosa, comparsi in Francia durante il periodo della Fronda (1648-1653),...
fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi...