PALADINO, Filippo
Adolfo Venturi
Pittore, nato circa il 1544 a Casi, in Val di Sieve, morto, a quanto si crede, nel 1614 a Mazzarino in Sicilia. Nel 1586 esercitava la pittura in Firenze, ma, processato [...] per tentato ferimento, venne inviato in galera a Pisa, e poi esiliato a Malta, dove eseguì pitture e donde poi passò in Sicilia. Alla fine del '500 richiama ancora forme di Andrea del Sarto, insieme con ...
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Storico e uomo politico (Montmirail 1613 - Parigi 1679). Discendente da una famiglia nobile di origine fiorentina, fu destinato alla carriera ecclesiastica sin dalla nascita, e nel 1643 fu nominato coadiutore [...] . Scrisse i Mémoires (fino al 1655, 1a ed. in 3 voll., 1717), che sono un monumento di diffamazione a danno di Mazzarino, ma hanno anche indubbî pregi di stile e di penetrazione psicologica. Tradusse inoltre dall'italiano un'opera di A. Mascardi (La ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] in cui questo veniva esortato a prodigarsi per la pace, provocò una aperta rottura tra la Francia e Roma, perché secondo il Mazzarino, il documento faceva "credere al mondo che il re non voglia la pace" (ibid., p. 207).
Il B. fece le rimostranze del ...
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Diplomatico veneziano (1616 - 1678), appartenente al ramo della famiglia detto di S. Giovanni Novo. Fu ambasciatore in Francia, ove si conquistò l'amicizia del cardinal Mazzarino; commissario per i confini [...] in Dalmazia, dopo la pace di Candia (1671) delimitò (linea N.) il retroterra delle città venete nei confronti dei Turchi. Lasciò incompiuta una Storia della repubblica veneta ...
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BUTERA, Carlo Maria Carafa Branciforte principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Castelvetere (oggi Caulonia), in Calabria, il 22 febbr. 1651 da Fabrizio marchese di Castelvetere, principe della Roccella [...] Palermo il 15 giugno 1690 venne eletto ancora una volta deputato del Regno.
Morì nel 1695 (probabilmente nel giugno, a Mazzarino) senza lasciare figli. Il titolo passò alla sorella Giulia, che ne ricevette investitura il 10 novembre dello stesso anno ...
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Erudito (Parigi 1600 - Abbeville 1653). Allievo a Padova di C. Cremonini, soggiornò poi dieci anni a Roma (1631-42); fu quindi bibliotecario a Parigi di Richelieu e di Mazzarino, a Stoccolma di Cristina [...] di Svezia. Per Mazzarino raccolse un'immensa biblioteca della quale una parte fu venduta nel 1651 e una parte forma il nucleo dell'attuale Bibliothèque Mazarine. Autore di un Advis pour dresser une bibliothèque (1627), fu tra le figure di maggior ...
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Uomo di stato (Reims 1619 - Parigi 1683); figlio d'un ricco mercante di panni, funzionario nella pubblica amministrazione dal 1643, dovette la sua rapida carriera al Mazzarino che, dopo averlo esperimentato [...] come suo amministratore privato (1651, intendente dal 1656), nonché come intermediario con la reggente durante la Fronda, morendo lo raccomandò a Luigi XIV. Dopo aver provocato la caduta del sovrintendente ...
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GIARRIZZO, Giuseppe
Vittorio Vidotto
Storico italiano, nato a Riposto (Catania) l'8 novembre 1927. Dopo gli iniziali studi di antichistica compiuti sotto la guida di S. Mazzarino, ha completato la sua [...] formazione presso l'Istituto italiano per gli studi storici fondato a Napoli da B. Croce e diretto allora da F. Chabod. Dal 1964 è professore di Storia moderna; insegna nella facoltà di Lettere e filosofia ...
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MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] sovrano francese tornava a offrire al M. e alle nipoti il suo appoggio, come ricompensa per i grandi servigi resi dal Mazzarino allo Stato.
Durante il pontificato di Alessandro VII, il M. non fu al centro della scena politica romana, pur rimanendo un ...
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Scrittore francese (castello di Saint-Denis-le-Guast, Coutances, 1616 - Londra 1703); ufficiale, combatté in varie campagne, ma la scoperta di un libello contro la politica di Mazzarino lo costrinse a [...] prendere la via dell'esilio, che trascorse quasi per intero in Inghilterra; né volle lasciare Londra allorché Luigi XIV accondiscese al suo rimpatrio. Spirito vivace, acuto, brillante, può considerarsi ...
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mazarinata
mażarinata s. f. [dal fr. mazarinade, dal nome del cardinale G. R. Mazzarino (fr. Mazarin)]. – Denominazione generica degli scritti polemici e satirici, in versi e in prosa, comparsi in Francia durante il periodo della Fronda (1648-1653),...
fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi...