BONSI, Piero
Umberto Coldagelli
Figlio di Francesco e di Cristina Riari, nacque a Firenze il 15 aprile del 1631.
Il B. apparteneva a famiglia nobile (il padre era membro del Senato toscano) che aveva [...] corte di Parigi a quella di Roma di assegnare a Venezia il legato di 200.000 scudi lasciato dal cardinale Mazzarino per la lotta contro i Turchi, con la clausola che l'utilizzazione dovesse essere decisa dal pontefice. Le istruzioni raccomandavano ...
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Figlia (Valladolid 1601 - Parigi 1666) di Filippo III re di Spagna, moglie di Luigi XIII (1615). Avversata dalla suocera e dal Richelieu, trascurata dal marito, partecipò alle congiure di Gastone d'Orléans [...] il duca di Buckingham. Reggente per il figlio Luigi XIV dal 1643 al 1652 (in realtà però fino al 1661), affidò il governo al Mazzarino, di cui si disse fosse l'amante e fors'anche la moglie segreta, e lo sostenne durante la crisi delle due Fronde. ...
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RANUCCIO II Farnese, duca di Parma e Piacenza
Omero Masnovo
Essendo appena sedicenne, alla morte del padre Odoardo (1646), "l'heroe d'Italia", fu sotto la reggenza dello zio cardinale Francesco Maria [...] , fino a diciott'anni.
Pur destreggiandosi abilmente tra Francia e Spagna, ebbe a subire specialmente l'influenza del cardinale Mazzarino, che aveva a Parma un suo fedele nel ministro G. Gaufrido, salito da modeste origini a grande potenza, già ...
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BONGIOVANNI da Noto
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Noto, ebbe parte attiva nella congiura di nobili isolani, tramata nel 1283contro Pietro d'Aragona, riconosciuto re di Sicilia in conseguenza [...] suo epicentro nella Valle di Noto e fu diretta, oltre che da B., da Gualtieri di Caltagirone, Giovanni da Mazzarino, Adenolfo di Mineo, Tano Tusco e altri nobili. I congiurati puntavano soprattutto sulla partenza di Pietro dalla Sicilia per sollevare ...
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Fabio Chigi (Siena 1599 - Roma 1667), vescovo di Nardò e inquisitore di Malta (1635), nunzio a Colonia (1639) e (1643-48) presso il congresso della pace in Münster (Vestfalia), dove, obbedendo alle istruzioni [...] sedem (1656); intervenne nelle questioni dei riti cinesi in senso favorevole alle tesi missionarie; entrò in contrasto aperto con il Mazzarino e poi con Luigi XIV di Francia per la questione del ducato di Castro e per le prepotenze dell'ambasciatore ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] o Venetiae) il toponimo Venetia indicava in senso stretto una zona lagunare che terminava verso N-E con Altino e il Sile (Mazzarino, 1976). Di qui l'origine del nome V. alla città che nacque in ambito lagunare.Si suole distinguere, per il periodo ...
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Centro della Francia settentrionale (5000 ab. ca.), nel dipartimento della Marna, situato sull’Aisne, 35 km a SO di Verdun.
Sorta intorno a una fortezza gallo-romana, prese il nome attuale nel 12° secolo. [...] di Champagne. Fedele alla monarchia, durante la Fronda fu occupata dal Gran Condé (1652) e ripresa da Luigi XIV e da Mazzarino (1653). Nel 1667 passò definitivamente alla corona.
Trattato di S. Concluso il 15 maggio 1614 tra la reggente di Francia ...
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Figlio (L'Aia 1626 - ivi 1650) dello statolder Federico Enrico e di Amalia di Soms, successe al padre nel 1647. Francofilo, era contrario alla pace con la Spagna, ma non poté impedire, dopo la pace di [...] dei mercenarî stranieri, misura questa che inflisse un decisivo colpo alle sue mire di riunire di nuovo tutti i Paesi Bassi con la forza delle armi. Poco prima di morire aveva stretto con G. R. Mazzarino un'alleanza contro la Spagna e l'Inghilterra. ...
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Generale (Sedan 1604 - Pontoise 1652), figlio di Henri; combatté (1641) prima col conte di Soissons e con gli Spagnoli contro il Richelieu; riconciliatosi poi con il suo re, ebbe il comando delle truppe [...] di Cinq-Mars (1642), fu salvato per l'intervento della moglie e del fratello Turenne. Nel 1644 comandante degli eserciti del papa, al ritorno in Francia (1649), partecipò alla fronda nobiliare contro il Mazzarino, con cui si riconciliò solo nel 1651. ...
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Uomo politico inglese (n. 1656 - m. 1733). Come luogotenente del Wiltshire, guidò la repressione della rivolta di Monmouth (1685). Primo lord dell'ammiragliato (1690), fu lord del sigillo privato (1692) [...] d'Irlanda. Costituì una collezione di pitture e soprattutto di marmi antichi (provenienti dalle collezioni di lord Arundel, del card. Albani, di Mazzarino, dei Valletta di Napoli), che la famiglia ancora possiede a Wilton House, presso Salisbury. ...
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mazarinata
mażarinata s. f. [dal fr. mazarinade, dal nome del cardinale G. R. Mazzarino (fr. Mazarin)]. – Denominazione generica degli scritti polemici e satirici, in versi e in prosa, comparsi in Francia durante il periodo della Fronda (1648-1653),...
fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi...