ORLÉANS, Gaston, duca d'
Walter Maturi
Terzo figlio d'Enrico IV e di Maria de' Medici, nato a Fontainebleau il 25 aprile 1608, morto a Blois il 2 febbraio 1660. Duca d'Angiò, alla morte del fratello [...] simboleggia quasi la resistenza capricciosa ma tenace opposta dall'aristocrazia francese alla disciplina statale che Richelieu e Mazzarino andavano instaurando. Nel 1626, per sfuggire un matrimonio di convenienza, entrò nella congiura di Chalais, ma ...
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Scrittore francese (Le Havre 1601 - Parigi 1667). Visse a lungo a Roma, quindi seguì la carriera delle armi fino al 1629, dedicandosi successivamente alle lettere, e specialmente al teatro, per il quale [...] Ligdamon et Lidias (1631), Le vassal généreux (1632), Le trompeur puny (1634), ecc. Prese posizione contro Corneille nella "querelle du Cid" (Observations sur "Le Cid", 1637). Esiliato da Mazzarino a Rouen, nel 1654 pubblicò un poema eroico, Alaric. ...
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LIONNE, Hugues de
Georges BOURGIN
Uomo di stato francese, nato a Grenoble l'11 ottobre 1611 morto a Parigi il 1 settembre 1671. Dall'età di 18 anni impiegato presso suo zio Abel de Servien, che stava [...] lo zio cadde in disgrazia partì per l'Italia, benché Richelieu avesse voluto tenerlo al proprio servizio (1636). In Italia conobbe Mazzarino che presto lo prese al suo servizio e nel 1641 lo condusse con sé a Münster. Consigliere di stato (1643 ...
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GRAZIANI, Girolamo
Antonio Belloni
Nato nel 1604 alla Pergola nel ducato d'Urbino, fu uomo di governo e poeta alla corte degli Estensi a Modena, successore, negli uffici, di Fulvio Testi. Nel 1647 fu [...] del principe ereditario Alfonso, col quale si recò quell'anno in Francia per la conclusione della lega del duca col Mazzarino contro la Spagna. Tornato in patria, divenne segretario di stato. Servì poi il duca Alfonso IV e la duchessa Laura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] di Tiberio, per cui la risposta di Gesù: “Rendete a Cesare quel che è di Cesare” non sarebbe stata, per il Mazzarino, un invito alla lealtà nei confronti del potere costituito, ma il semplice riconoscimento che la moneta “apparteneva” al Cesare, in ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] spada e l'ingegno a disposizione di stranieri: Montecuccoli, il principe Eugenio e altri uomini di guerra per l'Impero; il Mazzarino e l'Alberoni per Francia e Spagna.
Il cemento collettivo che unisce gl'Italiani all'estero ritorna a farsi più forte ...
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Scultore (Roma 1635 - Parigi 1700). Non si hanno notizie sui suoi maestri; certo studiò l'arte antica. Recatosi a Parigi, partecipò, sotto la direzione di Ch. Lebrun, alla decorazione del castello di Versailles [...] Apollo, 1668-71; della Primavera, ecc.). Scolpì il gruppo principale della tomba di Turenne, ora agli Invalides (1680 circa); insieme ad A. Coysevox lavorò alle tombe di Colbert (Saint-Eustache, 1685-87) e di Mazzarino (Institut de France, 1689-93). ...
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INNOCENZO X papa
Giovanni Battista Picotti
Giambattista Pamfili, d'illustre famiglia di Gubbio stabilitasi in Roma dal sec. XV, nato a Roma il 7 maggio 1574, era stato avvocato concistoriale e uditore [...] predecessore, invisi per orgoglio e ricchezza male acquistata; ma essi fuggirono in Francia (1645-46), e le minacce del Mazzarino costrinsero il papa a restituirli nei loro beni. Colta occasione dall'insolvenza di Ranuccio II Farnese, duca di Parma ...
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LONGUEVILLE, Anne-Geneviève de Bourbon-Condé, duchessa di
Rosario Russo
Figlia di Enrico II di Borbone Condé e di Carlotta Margherita di Montmorency, nacque il 29 agosto 1619. Di straordinaria bellezza, [...] diede Parigi nelle mani dei frondisti. Il 21 ottobre 1652, rientrava il re; nel febbraio del 1653, Luigi XIV richiamava il Mazzarino, il quale si recò presso l'esercito che difendeva la Champagne e la Lorena contro Condé e gli Spagnoli. La Fronda era ...
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RETZ, Jean-François-Paul de Gondi, cardinale de
Roberto Palmarocchi
Storico e uomo politico francese, nato a Montmirail nel 1614, morto a Parigi nel 1679. Il nome Retz si scrisse anche Rais, e così [...] 10, Parigi 1870-88). Scopo supremo del De R. fu di occupare nella vita pubblica il posto tenuto dal Richelieu e dal Mazzarino. Dal suo insuccesso nacque l'odio mortale per quest'ultimo. I Mémoires sono un capolavoro di diffamazione, che per oltre due ...
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mazarinata
mażarinata s. f. [dal fr. mazarinade, dal nome del cardinale G. R. Mazzarino (fr. Mazarin)]. – Denominazione generica degli scritti polemici e satirici, in versi e in prosa, comparsi in Francia durante il periodo della Fronda (1648-1653),...
fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi...