CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] del personaggio. Tradusse per i giornali il diario d'una dama della corte asburgica, interessante per i retroscena di Mayerling, collaborò all'Illustrazione italiana, alla Gazzetta del Popolo, alla Lettura (tra l'altro, con l'ampio articolo su ...
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Honegger, Arthur Oskar
Marta Tedeschini Lalli
Compositore svizzero, nato a Le Havre il 10 marzo 1892 e morto a Parigi il 27 novembre 1955. Esponente del gruppo dei Sei, che si riunì negli anni Venti [...] roi de Camargue, 1935; Nitchevo, 1936), Pierre Chenal (Crime et châtiment, 1935, Delitto e castigo), Anatole Litvak (Mayerling, 1936), Marcel L'Herbier (La citadelle du silence, 1937, La cittadella del silenzio) ancora in collaborazione con Milhaud ...
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Francesco Giuseppe
Paola Salvatori
Un regno all'insegna della tradizione
Incoronato all'età di 18 anni, Francesco Giuseppe è stato l'ultimo imperatore della dinastia d'Asburgo, destinata all'oblio dopo [...] dell'imperatrice a Ginevra il 10 settembre 1898 da parte dell'anarchico italiano Luigi Lucheni. Il fratello di Francesco Giuseppe, Massimiliano, fu fucilato in Messico l'anno successivo, mentre il figlio Rodolfo si era suicidato a Mayerling nel 1889. ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] della commessa di una libreria del Greenwich Village. Ancora nel 1957 apparve insieme al marito nella versione televisiva di Mayerling di Anatole Litvak: nel tragico ruolo di Maria Vetsera, uccisa dall'amante Rodolfo d'Asburgo, poi morto suicida ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] (1964) di Jules Dassin, uno dei suoi capolavori. Mise le sue capacità anche al servizio dei kolossal di Terence Young (Mayerling, 1968, e Soleil rouge, 1971, Sole rosso), smarrendo però l'identità del proprio stile sotto le pressioni delle grandi ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] la scritta 'rivoluzione'. Ebbe problemi con la censura Vizi privati, pubbliche virtù (1975), che trasforma la tragedia di Mayerling in un balletto erotico-funebre, in chiave austroungarica, sulla morte della famiglia.Seguì un'altra trilogia ispirata ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] . C., Catania 1915; T. Rovito, Letterati e giornal. ital. contemporanei, Napoli 1922, pp. 107 s.; G. A. Borgese, La tragedia di Mayerling, Milano 1925, pp. 128, 229 s.; G. Giuriati, La vigilia (gennaio 1913-maggio 1915), Milano 1930, pp. 45, 50, 89 s ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] narrativa, La città sconosciuta (Milano 1924); un tentativo di ricostruzione storica in chiave romanzesca, La tragedia di Mayerling (ibid. 1925), analisi storico-psicologica degli ultimi Asburgo; drammi, L'Arciduca (ibid. 1924) e Lazzaro (ibid. 1926 ...
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