TEOCALLI (in lingua nahuatl "casa del dio")
Guido Valeriano Callegari
Sono così chiamati i templi del Messico antico, generalmente edificati in forma di piramide quadrangolare a più piani e terrazze, [...] restaurate, come, per es., a Teotihuacán, a Tenayuca. Esistevano teocalli anche presso i Maya (v.). Vedi inoltre cholula; messico: Il Messico precolombiano; maya; tepoztlán.
Bibl.: V. Grossi, Teocalli e piramidi, in Filotecnico, III, Torino 1888 ...
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Le civilta precolombiane. La Scienza nel mondo precolombiano
Anthony F. Aveni
La scienza nel mondo precolombiano
I popoli delle Americhe
In origine, il continente americano era abitato da popolazioni [...] 4000 a.C.
L'arte olmeca, fortemente stilizzata, e l'architettura della costa del Golfo influenzarono notevolmente la nascente civiltà maya; intorno al XII sec. a.C. fiorirono grandi centri cerimoniali, come Tres Zapotes, La Venta e San Lorenzo, e in ...
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Nome d'arte dell'attrice cinematografica Pauline Ortmans (Roubaix 1912 - Nizza 1991). Ballerina e cantante, si affermò in La belle équipe (1936), incarnando più volte in seguito il tipo della donna sensuale [...] e perversa: Mademoiselle docteur (1936); L'étrange Monsieur Victor (1937); Carmen (1944); Panique (1946); L'affaire du collier de la Reine (1946); Maya (1949). ...
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Principessa messicana (n. Painala, Coatzacoalcos, 1500 circa - m. in Spagna); figlia di un alto dignitario azteco, alla morte del padre fu venduta come schiava. Nel 1519 fu donata, in segno di amicizia, [...] Indios di Tabasco; assunto il nome di Marina dopo la conversione al cristianesimo, grazie alla conoscenza delle lingue maya e nahuatl fece da interprete e guida al conquistatore spagnolo, contribuendo in misura determinante alla riuscita della sua ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] a esseri mitici situati in un lontano passato (fino a 400 milioni di anni sulla stele D di Quiriguá). Il più antico monumento Maya in cui sia certamente riportata una datazione di Conto Lungo, corrispondente al 292 d.C., è la stele 29 di Tikal. Dopo ...
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Americanista francese nato a Parigi nel 1878, morto, vittima della scienza, all'isola di Wrangel nel 1914 (spedizione Stefánsson). Geniale e acuto studioso, pubblicò, in collaboraziorie con P. Rivet, alcuni [...] di linguistica sudamericana (lingue della Colombia meridionale e dell'Ecuador, Zaparo, Jivaro, Cahuapana, Tucano) e varî studî sui manoscritti e sulla scrittura dei Maya. È autore dell'apprezzatissimo Manuel d'archeologie américaine, Parigi 1912. ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
Sebbene ancora impegnata in alcune tematiche che storicamente ne hanno caratterizzato il percorso epistemologico, l'archeologia americanistica è andata ampliando [...] scavi nel sito di Caral (valle del Supe, costa centrale del Perù), o le scoperte di arte scultorea maya effettuate nel sito di Cancuén (Petén guatemalteco).
Almeno a parziale giustificazione dell'eterogeneità del panorama qui sommariamente delineato ...
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Poeta belga di lingua francese (Anversa 1862 - ivi 1931), uno dei più originali simbolisti. Cattolico, molte delle sue liriche, d'intonazione lievemente arcaica, che cantano soprattutto la vita popolare [...] 1898) seguirono: Enluminures (1898), Sous les tentes de l'exode (1921), La chanson de la rue Saint-Paul (1922), Maya (1923), Remembrances (1924), Les fleurs vertes (post., 1934), Huit chansons reverdies (post., 1942). Fu anche noto come folclorista e ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] punti di contatto fra la cultura azteca in senso lato (intendendo per tale anche quella olmeca, tolteca e chichimeca) e quella dei Maya, il cui dominio, caratterizzato da alterne vicende, ebbe il suo periodo aureo fra il 317 e il 900 d.C., detto per ...
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Scrittore spagnolo (Valladolid 1844 - Madrid 1934). Fu generale del corpo di stato maggiore. Seguace della scuola drammatica di J. de Echegaray, dette al teatro opere piuttosto enfatiche: El más sagrado [...] 1877), Los laureles de un poeta (1878), La opinión pública (1878), La mariposa (1879) di carattere simbolistico, El código del honor (1881), La pasionaria (1883), La trata de blancas (1887) di carattere sociale, La Maya (1901), Mater Dolorosa (1904). ...
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maya
‹màia› agg. e s. m. e f., invar. – Relativo o appartenente ai Maya, popolazione indigena dell’America Centrale che, in epoca precolombiana, elaborò una cultura raffinata, la quale, per il livello delle manifestazioni artistiche e le conoscenze...
quichoide
quichòide 〈kičòide〉 agg. [comp. dello spagn. quiché e -oide]. – Lingua q., dialetti q., e come s. m. il quichoide, famiglia linguistica dell’America Centrale appartenente al gruppo maya e, con questo, al supergruppo penuti dell’America...