L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] . Quando assumeva un valore costante, H era compatibile solamente con l'esistenza, nel gas, di una funzione di distribuzione maxwelliana, e, quando variava, per un verso spiegava l'andamento dell'entropia, e, per l'altro, rendeva esplicite le ragioni ...
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Fisico (Sohrau 1888 - Berkeley 1969). Prof. di fisica teorica a Francoforte (1914-21), a Rostock (1921-22) e infine ad Amburgo sino al 1933, anno in cui si rifugiò negli USA, dove divenne prof. al Carnegie [...] misure in ottimo accordo con i valori teorici e verificò per la prima volta (1922) la validità della legge maxwelliana di distribuzione delle velocità. Nel 1921, in collaborazione con W. Gerlach, eseguì con raggi molecolari una celebre esperienza con ...
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Vento solare ed eliosfera
BBruno Coppi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Inadeguatezza delle descrizioni fluidodinamica e termodinamica. 3. Configurazione del campo magnetico. 4. Parametri macroscopici [...] alla regione con r 〈 0,3 UA. Supponendo che la funzione di distribuzione della velocità dei protoni sia rappresentata da una maxwelliana a due temperature, la temperatura indicata è
e le curve I, Il, III (v. fig. 15) si riferiscono ai tre gruppi ...
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LORENTZ, Hendrik Anton
Giovanni Giorgi
Fisico-matematico olandese, nato ad Arnhem il 18 luglio 1853, morto a Haarlem il 4 febbraio 1928. Professore di fisica matematica nell'università di Leida dal [...] e a movimenti di cariche elettriche elementari; e formò così una teoria elettromagnetica nuova, riformata in confronto a quella maxwelliana, e capace di rendere conto dei fenomeni dal punto di vista "elementare" o "microscopico". Erano così dati i ...
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Fisico tedesco (Amburgo 1857 - Bonn 1894). Autore nel 1887 della scoperta delle onde elettromagnetiche (poi dette onde hertziane), che ottenne facendo circolare in dipoli metallici lineari (dipoli hertziani) [...] e delle varie modalità di propagazione delle onde, e mentre in tutte trovava sempre più ampia conferma la teoria maxwelliana, si veniva perfezionando la relativa sperimentazione, che può considerarsi come il germe dal quale è nata poi la tecnica ...
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FLUIDODINAMICA
Carlo FERRARI
(v. Aerodinamica, I, p. 569; App. I, p. 27; App. II, 1, p. 29). -È quella parte della meccanica che studia le leggi del moto di un fluido qualunque in relazione alle cause [...] è pure piccola la probabilità che le molecole urtanti la parete non abbiano prima dell'urto riacquistata la distribuzione maxwelliana in seguito all'urto con altre molecole, a distanza dal corpo. Questa ipotesi semplifica molto lo studio perché i ...
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SOMIGLIANA, Carlo
Matematico, nato a Como il 20 settembre 1860. Laureatosi nel 1881 a Pisa, succedette nel 1892 a E. Beltrami sulla cattedra di fisica matematica dell'università di Pavia; e nel 1903 [...] dello onde sismiche (in Rend. Lincei, 1917). Tra i lavori di elettrostatica merita particolare rilievo quello sulla Teoria maxwelliana delle azioni a distanza (in Rend. Lincei, 1907), nel quale il S. propose un'elegante soluzione alle difficoltà ...
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LODGE, Sir Oliver Joseph
Giovanni Giorgi
Fisico inglese, nato a Penkhull (Staffordshire), il 12 giugno 1851. Studiò all'University College di Londra. Nel 1875 lettore di fisica generale al Bedford College; [...] libro Modern views on electricity (Londra 1889; trad. franc. Parigi 1891) ha contribuito grandemente a far conoscere la teoria maxwelliana: scritto in forma vivace, e ricco di illustrazioni espressive e di richiami a modelli, viene letto con profitto ...
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Hilbert, David
Hilbert ⟨hìlbërt⟩ David [STF] (Königsberg 1862 - Gottinga 1943) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1895); socio straniero dei Lincei (1903). ◆ Azione di H.-Einstein: v. gravità [...] che l’equazione sia soddisfatta ordine per ordine. Si ottengono infinite equazioni, la prima delle quali esprime che la f all’ordine 0 deve essere una maxwelliana n0(r)exp [-b0(r)m(v-u0(r)2/2)] [mb0(r)/(2p)]3/2, ove n0(r), u0(r), b0(r) sono tre ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] oscillanti la cui velocità di propagazione era la stessa di quella della luce. Ecco come, prima della teoria maxwelliana, la velocità della luce fa la sua apparizione anche nelle teorie elettrodinamiche dell'azione a distanza. Weber preferiva ...
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