Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] in Spagna»84.
La competenza dottrinale e la cura morale alla Chiesa, i poteri coattivi o, come avrebbe detto più tardi MaxWeber, il monopolio dell’uso legittimo della forza allo Stato. Il principio era semplice ma applicarlo in Italia non era facile ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] che l'abbandono delle credenze magiche ha preceduto i progressi della medicina e della tecnologia. Riprendendo una tesi di MaxWeber (v., 1923) che considera la questione da un'altra prospettiva, il declino della magia va ricondotto al fatto che ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] storica realmente avvenuta. Questa definizione, che rimane tuttora la più influente, deriva in parte dagli scritti sull'argomento di MaxWeber (v., 1994).L'etnicità, come spesso il nazionalismo, si basa quindi su miti relativi alla discendenza di un ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] di una realtà empirica, sebbene alla loro base vi debba essere necessariamente la conoscenza di un'ampia gamma di casi empirici. MaxWeber aveva affermato chiaramente che in sé e per sé i tipi ideali non esistono, ma sono solo strumenti di cui si ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] vittoria di una ‘morale sociale’ integralmente funzionale alle esigenze organiche della società industriale – o di MaxWeber (1854-1920) – il ‘disincanto’ come carattere del razionalizzato e burocratizzato mondo contemporaneo – potevano apparire, pur ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] esoterica propria dello sciismo.
Tipo-chiesa, tipo-setta e tipo-misticismo, per riprendere la tipologia classica di MaxWeber (v., 1920) e soprattutto di Ernst Troeltsch (v., 1912), non esauriscono tutte le forme di organizzazioni socioreligiose ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] umana’, ma anche la necessità di un confronto serrato con le neuroscienze.
Prospettive per il futuro
All’inizio del secolo scorso MaxWeber ebbe a osservare: «In qualche modo il colore muta. Il significato dei punti di vista e dei giudizi di valore ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] due a questo riguardo le figure di spicco, la cui eredità contraddistingue ancora le scienze sociali: MaxWeber ed Ernst Troeltsch.Weber opera una distinzione tra due principî strutturali: la chiesa, concepita come un'organizzazione amministrativa ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] , e con la massima purezza, tutti i tratti tipici del portatore di carisma qual è stato magistralmente descritto da MaxWeber. Straordinarie sono la sua personalità e la sua autorità morale, poiché straordinaria è la sua missione. Egli sente di ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] storia della pietà. Anche in questo caso però le differenze sono sensibili: alle spalle di Febvre c'erano la lezione di MaxWeber, i lavori della facoltà di teologia protestante di Strasburgo con in testa Ch. Schmidt, il rinnovamento degli studi di ...
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weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred (1868-1958); il fisiologo, anatomista e...
disincantamento
diṡincantaménto s. m. [der. di disincantare, sul modello del fr. désenchantement]. – 1. Lo stesso, e meno com., che disincanto. 2. D. del mondo (dal ted. Entzauberung der Welt), il processo che, secondo il sociologo tedesco...