ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] in modo concentrato, secondo Lukács, la struttura dell'intera società capitalistica. Egli si ispira su questo punto a MaxWeber, il quale aveva scritto: "L'azienda capitalistica è anzitutto ed intimamente fondata sul calcolo. Essa ha bisogno per ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] competizione su scala mondiale, vinta dagli animali che più assomigliavano a capitalisti di successo". Se, come sosteneva MaxWeber, il puritanesimo era compatibile con lo spirito del capitalismo, anzi contribuì addirittura a formarlo, la concezione ...
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Amicizia
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Definizione di 'amicizia'
Nelle moderne società occidentali il termine 'amicizia' indica una relazione sociale i cui soggetti: 1) avvertono una personale predisposizione [...] esperienza delle situazioni a rischio ha l'effetto di ridurre al minimo le differenze sociali, creando quelle che MaxWeber ha chiamato "Schicksalsgemeinschaften" (comunità di destino), e ponendo in tal modo le premesse per l'instaurarsi di relazioni ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da MaxWeber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] di C. F. Graumann e S. Moscovici), Berlin-New York 1986, pp. 53-56.
Mommsen, W., Personal conduct and societal change, in MaxWeber. Rationality and modernity (a cura di S. Whimster e L. Lash), London-Sidney 1987, pp. 35-51.
Moscovici, S., L'âge des ...
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Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] , Ill., 1956.
Warner, S.B., The urban wilderness: a history of the American city, New York 1972.
West, P.C., MaxWeber's human ecology on historical society, Ann Arbor, Mich., 1978.
Wilson, F.D., Human ecology: urbanization and systems of cities, in ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] incorporato nelle abitudini, la vita sociale sarebbe impossibile.Le abitudini vengono spesso confuse con le tradizioni. Lo stesso MaxWeber, nel definire l'agire tradizionale nel primo capitolo di Economia e società, parla di un agire determinato "da ...
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Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] morali e religiose che attribuiscono alla pratica filantropica un valore etico-morale o 'salvifico'. Secondo la nota analisi di MaxWeber (v., 1922), la pratica della caritas, oltre a rispondere alle esigenze di protezione tra pari, costituisce un ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] risultino assenti o assai deboli, facilita l'atomizzazione del corpo sociale. Donde il rafforzamento di quella che MaxWeber giudicava essere l'inclinazione tipica della democrazia di massa: la selezione cesaristica dei capi attraverso l'acclamazione ...
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organizzazione
Margherita Zizi
Una struttura ordinata in vista di un dato fine
L’organizzazione è una forma di unione e di coordinamento di singoli elementi in base a principi razionali per il raggiungimento [...] la formazione culturale sia gli interessi: il sociologo tedesco MaxWeber e l’ingegnere statunitense Frederick Winslow Taylor.
La teoria di Weber dell’organizzazione burocratica
Weber offrì un contributo fondamentale allo studio delle organizzazioni ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] ; Habermas and modernity, ed. R.J. Bernstein, Oxford 1985.
M. Calinescu, Five faces of modernity, Durham (NC) 1987.
MaxWeber, rationality and modernity, ed. S. Whimster, S. Lash, London 1987.
Z. Bauman, Modernity and the holocaust, Oxford 1989 (trad ...
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weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred (1868-1958); il fisiologo, anatomista e...
disincantamento
diṡincantaménto s. m. [der. di disincantare, sul modello del fr. désenchantement]. – 1. Lo stesso, e meno com., che disincanto. 2. D. del mondo (dal ted. Entzauberung der Welt), il processo che, secondo il sociologo tedesco...