MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] "52πh (h costante di Planck). Quest'algebra ammette una rappresentazione che porta f in f(x). Se X~ denota Max(C(X)), resta così definita un'applicazione Ì:X$ , in Publications of the Research Institute for mathematical sciences of Kyoto University ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] , Bergisch Gladbach 1981; Ph. Filtzinger, D. Planck, B. Cämmerer (ed.), Die Römer in Baden Reich, Stamm und Nation. Festgabe für Max Spindler, Monaco 1984, pp. 146-162 and Related Subjects Held at the Institute of Archaeology, London 1970, Londra ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] ), dove h=6,626×10−34 Js è la costante di Planck. La quantità s, chiamata numero quantico di spin, può assumere del radar al Massachusetts Institute of Technology (MIT) e . Piccard, insieme al fisico belga Max Cosyns, raggiunse l’altezza record di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Novecento
Giuseppe Giuliani
La fisica tra Ottocento e Novecento
Gli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento sono stati straordinari per quanto riguarda le nuove acquisizioni sperimentali [...] sperimentali relativi alla radiazione di corpo nero condussero Max K.E.L. Planck (1858-1947) all’introduzione della costante della natura emigrò negli Stati Uniti, prima al MIT (Massachusetts Institute of Technology), dove collaborò con Rossi, poi a ...
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