Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] da David Griffith a Orson Welles; la via italiana dal muto al Neorealismo; la via tedesca dall'Espressionismo a MaxOphuls; la via scandinava dalle origini a Ingmar Bergman, la via britannica, limitatamente al periodo di Alfred Hitchcock e Ewald ...
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Parrish, Robert
Federico Chiacchiari
Regista e montatore cinematografico statunitense, nato a Columbus (Georgia) il 16 gennaio 1916 e morto a Southampton (New York) il 16 dicembre 1995. Entrato negli [...] Body and soul, montò, tra gli altri, A double life (1947; Doppia vita) di George Cukor e Caught (1949; Nella morsa) di MaxOphuls.Il definitivo passaggio alla regia avvenne nel 1951, quando l'attore Dick Powell gli propose di dirigere Cry danger (Nei ...
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Eaubonne, Jean d' (propr. D'Eaubonne, Jean Adrien)
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico francese, nato a Talence (Gironda) l'8 marzo 1903 e morto a Boulogne-Billancourt il 30 luglio 1971. [...] visioni dei poeti del cinema, a cominciare da Jean Cocteau, anche se una vera e propria simbiosi avvenne solo con MaxOphuls.
Con la sua prima scenografia importante, in effetti, d'E. si mise al servizio del mondo poetico di Cocteau, assecondandone ...
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Forst, Willi
Simone Emiliani
Nome d'arte di Wilhelm Frohs, regista e attore cinematografico austriaco, nato a Vienna il 7 aprile 1903 e morto ivi l'11 agosto 1980. Negli anni Trenta e Quaranta fu una [...] rifarsi a certe soluzioni visive proprie del cinema di MaxOphuls.
Cominciò la sua carriera artistica come attore teatrale aveva già caratterizzato Liebelei (1933; Amanti folli) di Ophuls. F. diresse successivamente Mazurka (1935; Mazurka tragica), ...
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Stahl, John Malcolm
Massimo Marchelli
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 21 gennaio 1886 e morto a Hollywood il 12 gennaio 1950. Tra gli anni Trenta e Quaranta si [...] per molti aspetti coincidente con quello del successivo Letter from an unknown woman (1948; Lettera da una sconosciuta) di MaxOphuls, dal quale peraltro si distingue per l'andamento piano, privo di romanticismo. Ancora degli anni Trenta sono tre ...
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Bennett, Joan (propr. Joan Geraldine)
Simone Emiliani
Attrice cinematografica statunitense, nata a Palisades (New Jersey) il 27 febbraio 1910 e morta a Scarsdale (New York) il 7 dicembre 1990. L'immagine [...] B. confermò ancora intense qualità drammatiche nei panni di una madre ricattata in The reckless moments (1949; Sgomento) di MaxOphuls.
A partire dagli anni Cinquanta, l'industria hollywoodiana non riuscì più a offrirle parti adatte a un'attrice di ...
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Jurgenson, Albert
Stefano Masi
Montatore francese, nato a Parigi il 4 giugno 1929 e morto ivi il 12 giugno 2002. Versatile artigiano del cinema transalpino, si fece apprezzare per le sue qualità nell'assecondare [...] ), dove affinò il proprio bagaglio di conoscenze professionali accanto al montatore di origine russa Léonide Azar, già collaboratore di MaxOphuls e Abel Gance. Ma la sua carriera da assistente fu brevissima e ben presto esordì montando Une fée… pas ...
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Ballhaus, Michael
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Eichelsdorf il 5 agosto 1935. La sua carriera risulta divisa fra cinema tedesco low-budget e importanti produzioni hollywoodiane, [...] gli studi, intraprese la carriera di fotografo di scena. Ventenne, sul set del film Lola Montès (1955), diretto da MaxOphuls, rimase affascinato dal lavoro dell'operatore Christian Matras e decise che quella sarebbe stata la sua strada. Quattro anni ...
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Jourdan, Louis
Francesco Costa
Nome d'arte di Louis Gendre, attore cinematografico francese, nato a Marsiglia il 19 giugno 1919. Nel cinema d'oltreoceano dell'immediato dopoguerra rappresentò una raffinata [...] da una donna (Joan Fontaine) per un'intera vita, in Letter from an unknwn woman (1948; Lettera da una sconosciuta) di MaxOphuls, dal romanzo di S. Zweig. Rivelò anche un bizzarro senso del comico in No minor vices (1948; Tra moglie e marito) di ...
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Escoffier, Marcel
Stefano Masi
Costumista cinematografico e teatrale francese, nato a Monte Carlo il 29 novembre 1910 e morto ad Ariccia (Roma) il 9 gennaio 2002. La vivida fantasia e la profonda conoscenza [...] al lavoro con i registi francesi sensibili all'autenticità della messa in scena e alla ricchezza visuale del racconto, come MaxOphuls e Jean Cocteau. In particolare, Christian-Jaque fece costante riferimento a E. per elaborare l'immagine e l'aspetto ...
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