Werner, Oskar
Francesco Costa
Nome d'arte di Oskar Josef Bschliessmayer, attore teatrale e cinematografico austriaco, nato Vienna il 13 gennaio 1922 e morto a Marburgo il 23 ottobre 1984. Formatosi [...] recitò in tre film: impersonò uno studente che s'accende di passione per la bella avventuriera in Lola Montès di MaxOphuls, ebbe la parte del protagonista in Mozart di Hartl, e quella del capitano Richard Wüst, che assiste alle ultime, allucinanti ...
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Brasseur, Pierre
Simona Pellino
Nome d'arte di Pierre-Albert Espinasse, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 22 dicembre 1905 e morto a Brunico il 14 agosto 1972. Talento da [...] in Les portes de la nuit (1946; Mentre Parigi dorme) ancora di Carné, gaudente in Le plaisir (1952; Il piacere) di MaxOphuls, fu infine lo svogliato Juju che diventa assassino in Porte des Lilas (1957; Il quartiere dei Lillà) di René Clair. Recitò ...
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FEUILLERE, Edwige
Riccardo Martelli
Feuillère, Edwige (nata Edwige Cunati)
Attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Vesoul (Haute-Saône) il 29 ottobre 1907 e morta a Parigi il 23 novembre [...] una sua scena di nudo. Ma il suo tipo di attrice stentava a definirsi, finché, dopo alcuni film commerciali, l'incontro con MaxOphuls sul set di Sans lendemain (1939; Tutto finisce all'alba) le consentì di delinearlo in quello della donna fatale suo ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] di Hitchcock furono girati in Perspecta Sound, un sistema che permetteva una prima stereofonia ottica. Lola Montès (1955) di MaxOphuls, così come gran parte del cinema spettacolare prodotto tra gli anni Cinquanta e i Settanta, utilizzava le quattro ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] , in altre parole, si manifesta attraverso la forza drammatica della caduta. È la dialettica che si materializza nel film di MaxOphuls Lola Montès (1955), interpretato da Martine Carol e Peter Ustinov. Qui non si tratta della storia di un'attrice e ...
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Il restauro cinematografico
Gian Luca Farinelli
Davide Pozzi
Una terra di nessuno
La disciplina del restauro cinematografico è oggi un territorio dai confini incerti, frequentato da tutti e da nessuno, [...] e 2008 i restauri di Lola Montès (1955), ultimo film di MaxOphuls, nonché suo primo a colori; opera barocca e innovativa, amatissima complessità cromatica e tecnica delle scelte compiute da Ophuls. Grazie al lavoro della Cinémathèque française e ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] sul tema. Inoltre, alcuni film vennero ideati per colpire al cuore il mito della star. La signora di tutti (1934) di MaxOphuls è la storia di una diva all'apice del successo, ma la cui vita privata è pervasa di disperazione, che ripercorre la sua ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] identificava con una particolare visione del mondo: Jean Renoir, Robert Bresson, Jacques Tati, Jacques Becker, Abel Gance e MaxOphuls, i cui film, tuttavia, non riscossero l'unanime consenso della critica che spesso preferì alle loro opere quelle di ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] regista sospeso esattamente a metà strada fra cinema classico e moderno, la cui opera spesso si risolse in una descrizione dello s. fu MaxOphuls. Nel suo La ronde (1950; La ronde ‒ Il piacere e l'amore) lo s. del cinema viene guidato da un meneur de ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] , e Mademoiselle docteur, 1936, di G.W. Pabst) e George Annenkov, il quale non soltanto collaborò con grandi registi come MaxOphuls, Abel Gance, Friedrich Wilhelm Murnau e Orson Welles, ma fu anche autore di un libro sull'argomento dal titolo En ...
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