La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] viene portato a compimento negli anni Settanta del XIX sec. da Max Noether (1844-1921) e da Alexander Wilhelm von Brill (1842- L'origine del concetto più generale di 'varietà abeliana' risale a Jacobi e a Riemann, cui si deve l'aver associato a ogni ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] studiata una versione inedita, da attribuire a un certo 'Jacob', che è indiscutibilmente legata alle versioni arabe più antiche 14, 1987, pp. 167-172.
Krause 1936: Krause, Max, Die Sphärik von Menelaos aus Alexandrien in der Verbesserung Abū Naṣr ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] incontro alla crescente opposizione di Steiner e di Carl Gustav JacobJacobi (1804-1851), al punto da accettare quattro anni Germania ha tra i protagonisti Alexander Brill (1842-1935) e Max Noether (1844-1921). Per dar voce alle nuove tendenze, nel ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] delle cubiche usarono la teoria delle funzioni ellittiche di Jacobi. Clebsch applicò inoltre efficacemente il teorema di Abel prima da Alexander Wilhelm von Brill (1842-1935) e Max Noether (1844-1921). Utilizzando proprietà di immersioni in spazi ...
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