SMAREGLIA, Antonio
Juliana Licinic van Walstijn
– Nacque il 5 maggio 1854 a Pola (croato Pula), all’epoca territorio austro-ungarico, da padre italiano, Francesco, proprietario terriero di Dignano (croato [...] 20 maggio 1893 in ceco, indi a Dresda il 6 giugno, concertatore Ernst von Schuch, fu ripreso alla Hofoper di Vienna il 23 novembre 1894 di artisti e di critici eminenti, quali Johannes Brahms, Max Kalbeck ed Eduard Hanslick, che ne apprezzò il talento ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] attori, di cui hanno fatto parte, tra gli altri, Bibi Andersson, Liv Ullmann, Ingrid Thulin, Gunnar Björnstrand, Erland Josephson e Max von Sydow. Tra i molti riconoscimenti, ha vinto il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes nel 1957 con ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] palcoscenico, tentò di entrare nella scuola drammatica di Max Reinhardt, ma dovette accontentarsi di ricevere lezioni come Allah) di Richard Boleslawski e Angel (1937; Angelo) di Ernst Lubitsch. Dopo un soggiorno in Europa, durante il quale sembrò ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Curtius, Ernst Robert (1992), Letteratura europea e Medio evo latino, a cura di Literarischen Rhetorik. Eine Grundlegung Literaturwissenschaft, München, Max Hueber Verlag, 2 voll.
Mortara Garavelli, ...
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Meinecke, Friedrich
Domenico Conte
Tra i maggiori se non il maggiore storico tedesco del Novecento, nacque a Salzwedel nel 1862 e morì a Berlino nel 1954. Secondo Meinecke, M. è una personalità «storico-mondiale» [...] un suggestivo e nello stesso tempo preoccupato avvicinamento fra M. e Max Weber, uomo «fra i più potenti del nostro tempo» , dove proprio Meinecke, insieme con gli amici Weber ed Ernst Troeltsch, era il «monarchico del cuore» costretto a trasformarsi ...
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Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] marzo 1931. Attore come tanti uscito dal gruppo di Max Reinhardt, dopo alcune prove di ottimo artigianato si affermò, a partire da Max Reinhardt. Qui ho avuto come colleghi alcuni attori di ruoli secondari, si chiamano Conrad Veidt e Ernst Lubitsch. ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] . Dante, Pascoli, D’Annunzio, Torino, Einaudi.
Curtius, Ernst Robert (1992), Letteratura europea e Medioevo latino, a cura der Literarischen Rhetorik. Eine Grundlegung Literaturwissenschaft, München, Max Hueber Verlag, 2 voll.
Mortara Garavelli, Bice ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola espressionista segna un tempo importante nella cultura tedesca ed europea, [...] . Die Brücke (il Ponte), fondato a Dresda nel 1903 da Ernst Ludwig Kirchner, Karl Schmidt-Rottluff, Fritz Bleyl ed Erich Heckel; qualche artistico.
La pittura di Otto Dix, George Grosz e Max Beckmann si tramuta così in un realismo di denuncia sociale, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Hollywood attinge sin dai suoi esordi all’Europa come a una fonte miracolosa e sicura, [...] il Michael Curtiz di Casablanca (1942), Ernst Lubitsch impone il proprio magistero mantenendo le caratteristiche uomo del Sud (1945) e La donna della spiaggia (1946); dell’alsaziano Max Ophuls con il Re in esilio (1946) e Lettera da una sconosciuta ( ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] italiano, a parte la significativa buona accoglienza verso Il signor Max (1937) di Mario Camerini, D. mostrò maggior gradimento su Greta Garbo, attrice 'dall'amletico pallore', su Ernst Lubitsch, sui fratelli Marx, oltre alle singole recensioni, che ...
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weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred (1868-1958); il fisiologo, anatomista e...