Pittore e scultore tedesco (Brühl, Colonia, 1891 - Parigi 1976). Importante esponente del movimento surrealista: dalla commistione di immagine e parola poetica negli esperimenti di 'scrittura automatica' nacquero i suoi collages e i romanzi-collage (La femme 100 têtes, 1929; Une semaine de bonté, 1934), tra le opere più rappresentative delle teorie dell'arte surrealista. Produsse anche sculture (Capricorne, ...
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Tecnica pittorica, impiegata la prima volta da MaxErnst e ripresa dopo la Seconda guerra mondiale da J. Pollock e dagli artisti dell’action painting, che consiste nel far cadere, o gocciolare, i colori [...] o le vernici dal tubo o dal barattolo direttamente sulla tela distesa a terra, lasciando un certo margine al caso nel conseguimento dell’effetto desiderato ...
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Scultore (Strasburgo 1887 - Basilea 1966); dal 1905 al 1907 frequentò la scuola d'arte di Weimar: nel 1912 partecipò alla seconda esposizione del Blaue Reiter a Monaco, ove conobbe Kandinskij e Delaunay. [...] Nel 1913, a Berlino, collaborava a Der Sturm: nel '14 a Colonia s'incontrava con MaxErnst, quindi a Parigi si legava a Picasso, M. Jacob, Apollinaire, Cravan e Modigliani. Componeva allora collages astratti, "sculture elementari". Fu tra i fondatori ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] carte lacerate, Mirò e i suoi grafismi e le sue macchie, la non-arte di Picabia, i collages e i frottages di MaxErnst, i Merzbilder di Schwitters, i meccanismi di Marcel Duchamp, le figure deformate di Picasso, lo slancio di Kandinsky. L'antipittura ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] , roses and revolvers di Man Ray, Color, records and nudes descending a staircase di Duchamp e altri diretti da MaxErnst, da Alexander Calder e dallo stesso Richter. Nel 1956 diresse Dadascope, in cui compaiono Arp, Huelsenbeck, Yves Tanguy, oltre ...
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Ferdinando Scianna
Fotografia
Non si può pretendere di aver visto veramente qualcosa se non lo si è fotografato
(Émile Zola)
L'occhio del secolo
di Ferdinando Scianna
25 gennaio
Al Palazzo dell'Arengario [...] entusiasmano il suo infiammato animo giovanile. In quell'ambiente trova amici che lo accompagneranno sempre: Pieyre de Mandiargues, MaxErnst, Benjamin Perret, René Crevel. Frequenta i corsi di pittura di André Lhote, cui dice di dovere molto, ma ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] un nuovo studio in via Bonnet, dal 1963 al 1966 Baj lavorò per lunghi periodi a Parigi, presso lo studio, già di MaxErnst, in Rue Mathurin Régnier. In accordo con il Collège pataphysique di Francia, il 7 novembre 1963, fondò l’Istituto patafisico ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] 1963 iniziò a soggiornare a Seillans (Provenza-Alpi-Costa Azzurra), dove si erano stabiliti anche Dorothea Tanning e MaxErnst. Da qui la frequentazione di Tristan Tzara e la presenza nella collettiva Surrealismus. Phantastische Malerei der Gegenwart ...
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Polke, Sigmar
Alexandra Andresen
Pittore tedesco, nato nella cittadina prussiana di Olesnica (oggi in Polonia, nel voivodato di Breslavia) il 13 febbraio 1941. Stabilitosi nel 1953 a Düsseldorf, ha [...] dall'introduzione di temi di impegno sociale o politico (Moderne Kunst, 1968, Amburgo, Kunsthalle; Ohne Titel - auf MaxErnst bezogen, 1981, Bonn, Kunstmuseum; Wachtturm III, 1985, Stoccarda, Staatsgalerie; Der Ziegenwagen, 1992, New York, Museum of ...
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WOLS
Maurizio CALVESI
Pseudonimo del pittore tedesco Alfred Otto Wolfang schulze, nato a Berlino il 27 maggio 1913, morto a Parigi il 1° settembre 1951. Dopo aver compiuto gli studî liceali a Dresda, [...] , dove studiò con L. Mies van De Rohe e Moholy Nagy. Nel 1933 si fissò stabilmente a Parigi, dove incontro J. Miró, MaxErnst, T. Tzara e A. Calder. Per guadagnarsi da vivere faceva il fotografo e nel 1937 espose le sue fotografie alla libreria "Les ...
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weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred (1868-1958); il fisiologo, anatomista e...