Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] qui che si collocano la novità e lo ‘scandalo’ della sua tesi: negli ultimi anni è nato finalmente l’italiano come lingua nazionale convergenza dell’uso dei parlanti verso l’italiano» (De Mauro 1987: 181) che restava nelle sue strutture quello ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] della tecnica. Il Grande dizionario dell’uso di Tullio De Mauro censisce, sui circa 250.000 lemmi complessivi, circa 8000 e il freddo il termometro, ecc. (Migliorini 1948: 149-150; Tesi 2005: 71-72).
La spinta maggiore a coniare parole nuove con ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] di verbi che significano il «dire» (nota ancora De Mauro 1994) si contrappone, in italiano, come in varie altre
(8) si mormora che i soldi siano già finiti
(9) nella tesi si afferma che i dialetti siano corruzioni dell’italiano.
Com’è naturale, i ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] del suo fisico, nel luglio 1865 discusse una tesi su "Le origini della lingua italiana", tema che A. Canello, in Romanica fragmenta, Padova 1932, pp. 121-34; T. De Mauro, Storia linguistica dell'Italia unita, Bari 1972, pp. 327-330; A. Pagliaro, ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] italiano, oltre che con tutte le principali lingue di cultura (De Mauro 2000; ➔ latino e italiano; ➔ lingue romanze e italiano).
Le differenziazione etnica. Notevole fortuna ha goduto anche la tesi, dibattuta tra Rohlfs e Alessio e soprattutto ...
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BEGUINOT, Francesco
Tullio De Mauro
Nacque a Paliano (Frosinone) il 1° ag. 1879. Figlio di Pompeo e di Giulia Schifalacqua, il B., già negli anni del ginnasio, cominciò da autodidatta lo studio del [...] grado di primo segretario. L'ufficio non lo distolse, però, dal lavoro scientifico: condusse a terrnine brillantemente la tesi sugli Etiopici nelle fonti greche, laureandosi nel 1904 col massimo dei voti. Negli anni seguenti pubblicò diverse note e ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] . Poi divenne dimostratore nelle scuole di fisica dell'università torinese. Presso questa nel 1805 sostenne una tesi De animalium et plantarum analogia. Dissertatio inauguralis ad philosophiae professoris gradum assequendum (Torino 1805). Nominato ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] . 649-63, rist. in Studii..., pp. 5-17), notevole per la consapevolezza delle origini settecentesche della disciplina.
Il B., riprendendo la tesi già svolta nel 1808 da F. Schlegel (Über die Sprache und Weisheit der Indier, Heidelberg 1808, pp. 66 ss ...
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I nomi di risultato sono nomi deverbali (➔ deverbali, nomi; ➔ nominalizzazioni) che denotano il risultato del processo espresso dai corrispondenti verbi base (➔ azione, nomi di). Per es., il nome costruzione [...] b. modo: ha una camminata goffa.
GRADIT (1999-2007) = De Mauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, 8 in word formation: the case of deverbal nominals, (tesi di dottorato), Università di Verona.
Simone, Raffaele (2000 ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] di scuola neogrammatica e dove si laureò nel 1880 con una tesi, stampata l'anno successivo, De l'emploi du génitif absolu accompagnate dal commento all'ed. e trad. italiana di T. De Mauro (1967). Dopo una traduzione in giapponese (1929), il Cours fu ...
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scuola di eccellenza
loc. s.le f. Istituto di alta formazione didattica e di ricerca. ◆ Pavia è anche la città dei collegi: insieme all’Università è nato un Istituto di studi superiori che potrebbe presto diventare una delle poche scuole di...