Bartolomeo Alberto Cappellari (Belluno 1765 - Roma 1846), poi fra MauroCappellari; creato cardinale e prefetto di Propaganda (1826) da Leone XII, alla morte di Pio VIII fu eletto papa (1831) mentre la [...] rivolta contro il governo pontificio minacciava Roma. L'intervento austriaco e la successiva reazione francese imposero allo Stato pontificio la tutela di Vienna e Parigi fino al 1838. Nonostante le pressioni ...
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Ecclesiastico (Legnago 1768 - Palermo 1834). Monaco camaldolese (dal 1787), compagno di fra MauroCappellari, futuro Gregorio XVI, fu abate generale dell'ordine e venne creato cardinale da Pio VII (1823) [...] e cardinale vicario da Leone XII. Legò la sua fama ad alcune opere geografiche: Sul Mappamondo di fra Mauro Camaldolese (1806); Dissertazione intorno ai viaggi e scoperte settentrionali di Nicolò e Antonio fratelli Zeni (1808); Dei viaggi e scoperte ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] vos riflette la singolare sicurezza che, proprio quando Pio VI stava morendo a Valence, prigioniero dei Francesi, aveva dato a MauroCappellari il coraggio di pubblicare a Roma l'opera Il trionfo della Santa Sede e della Chiesa contro gli assalti dei ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] Sede e della Chiesa contro gli assalti dei Novatori combattuti e respinti colle loro stesse armi. Opera di don MauroCappellari monaco camaldolese ora Gregorio XVI, Venezia 1832.
2 «Costoro non affettano anche il titolo di filosofi, come fanno i ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] già raggiunto nell’elezione precedente e contese la tiara prima a De Gregorio, poi a Giacomo Giustiniani, infine a MauroCappellari, sul cui nome, di fronte a uno stallo reso insostenibile dalle circostanze politiche, lo stesso Albani accettò infine ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] . Giuseppe Albani, avesse impedito l'elezione del primo. Terzo candidato del partito "gregoriano" era il card. MauroCappellari. La severità del G. nella conduzione della Chiesa di Imola fu ripetutamente stigmatizzata dalle consuete pasquinate sui ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] e ad altri "errori moderni". A Nani avrebbe annunciato, nel luglio 1792, che un giovane religioso formatosi in S. Michele - MauroCappellari, il futuro papa Gregorio XVI - stava scrivendo un'opera sull'autorità del papa, il Trionfo della S. Sede e ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] 1797 e 1798, in L'Avellana, III (1941), 11, pp. 3 s.; A. Giabbani, L'ambiente monastico di don MauroCappellari, in Gregorio XVI. Miscellanea commemorativa, Roma 1948, I, p. 196; A. Pagnani, Storia dei benedettini camaldolesi, Sassoferrato 1949, pp ...
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PERUZZI, Giuseppe Maria
Simona Negruzzo
PERUZZI, Giuseppe Maria. – Nacque a Venezia il 21 novembre 1746 da Giacomo e Maria Grandis. Nel 1761 entrò come novizio fra i canonici regolari lateranensi nel [...] . Si prodigò per la restaurazione degli ordini religiosi, soppressi dai francesi nel 1810, affiancato tra gli altri dal camaldolese MauroCappellari (il futuro Gregorio XVI), con il quale stabilì un legame di buona amicizia.
L’8 dicembre 1815 l ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] la sua inalienabilità da parte dei cittadini. L'opera ebbe anche una certa fortuna, tanto da essere usata da MauroCappellari, poi Gregorio XVI, quale testo dimostrativo contro l'origine contrattualistica del potere (Il trionfo della S. Sede Venezia ...
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