Storico e letterato (Vignola 1672 - Modena 1750). Ecclesiastico, M. orientò tutta la sua opera di storico entro un'intuizione e concezione del mondo adeguata alle esigenze della sua fede. Compilò la monumentale [...] impegno di verità, che si esplicò soprattutto nel campo della storia, alla quale lo indirizzavano la tradizione dei padri maurini e di Bacchini e un'istintiva tendenza, cui egli seppe procurare, attraverso la sua lunga esperienza di ricercatore, la ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] , lo storico di Agnello Ravennate e del monastero di San Benedetto di Polirone, l'amico devoto del Mabillon e dei Maurini, il dotto e affettuoso corrispondente di Erasmo Gattola, l'editore della serie parmense e della serie modenese del «Giornale de ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] con grande energia e abilità aveva combattuto contro la tradizione scolastica, l'ignoranza e la superstizione, ispirandosi ai maurini e al regalismo tanucciano, propugnatori di una riforma moderata che si era richiamata al Muratori.
Fu tramite loro ...
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AMADESI, Giuseppe Luigi
Armando Petrucci
Di famiglia bolognese, nacque a Livorno da Giacomo il 28 ag. 1701. Nel 1718, essendosi il padre trasferito a Ravenna, lo seguì in questa città, donde, divenuto [...] di vedute che la diretta conoscenza della migliore produzione erudita europea (egli citava frequentemente il Mabillon, i Maurini, il Maffei) non bastò a mutare in meglio, costituisce il fondamentale difetto delle numerose opere dell'archivista ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] erudita, sacra e profana, del C. si inquadra nel complesso del rinnovamento metodologico che era stato avviato oltralpe dai maurini e che in Italia aveva avuto il suo antesignano in B. Bacchini. I notevoli progressi denunciati dalla Istoria e dalla ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] il gesuita B. Germon alle tesi del maurino J. Mabillon, pubblicando le Vindiciae antiquorum diplomatum era in linea con i rigorosi orientamenti storico-filologici degli studiosi maurini nei confronti dei testi agiografici.
Tra il 1705 e il 1707 ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] unità in una convinta bibliofilia, in un tutto settecentesco amore per l'inedito e il raro nella scia aperta dai Maurini, dal Muratori e dai loro maggiori e minori discepoli, nel culto delle memorie patrie, rivissute attraverso le indagini di codici ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] letteratura per l'infanzia, Firenze 1925, pp. 154 s.; V. Cian, L'ora della Romagna, Bologna 1928, pp. 96 s., 112, 114; A. Maurini, in Corriere Padano, 4 ott. 1929; G. A. Borgese, in Corriere della sera, 16 marzo 1930; F. Fattorello, A. B., in Rivista ...
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maurino
s. m. – Monaco benedettino appartenente alla congregazione di s. Mauro, fondata nel 1618 con sede nell’abbazia parigina di St. Germain-des-Prés, poi soppressa durante la rivoluzione francese: scopo della congregazione era di dare nuova...