Scrittore francese (Bordeaux 1885 - Parigi 1970). Compiuti gli studî a Bordeaux, si recò a Parigi nel 1906, volgendosi presto alla letteratura. Dopo una raccolta di versi, Les mains jointes (1909), che rivela la sua tormentata ispirazione cattolica, trovò la sua più vera strada nel romanzo affermandosi con La chair et le sang (1920), Préséances (1921), Le baiser au lépreux (1922), Genitrix (1924), ...
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Critico e romanziere francese (Parigi 1914 - ivi 1996), figlio di François. Autore di romanzi prossimi alle teorie del nouveau roman (Toutes les femmes sont fatales, 1957; Le dîner en ville, 1959; La Marquise sortit à cinq heures, 1961; L'agrandissement, 1964; L'oubli, 1966; Un cceur tout neuf, 1980; Radio-nuit, 1982; Zabé, 1984). Per il teatro ha scritto La conversation (1964); Le cirque (1982). Nel ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Jacques-Louis Talagrand (Alès 1909 - Parigi 1988). Vivace giornalista letterario e politico, collaborò all'Action Française, quindi (dal 1935) al Figaro. Allontanatosi [...] nel 1944 dal gruppo dell'Action française, fondò con F. Mauriac La Table Ronde (1950). Critico teatrale e drammaturgo (Antigone, 1944; La course des rois, 1947; Jeanne et les juges, 1949; Le profanateur, 1950; La ville au fond de la mer, 1953; Le ...
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SOLLERS, Philippe
Paola Ricciulli
SOLLERS, Philippe (pseud. di Joyaux, Philippe)
Romanziere francese, nato a Bordeaux il 28 novembre 1936. Compiuti gli studi presso i gesuiti e conseguita la laurea [...] poi disconoscerà; ma il successo sarà comunque consacrato l'anno successivo da due articoli entusiastici di L. Aragon e F. Mauriac su un suo raffinato romanzo psicologico, Une curieuse solitude (1958). Ha fondato, con altri, la rivista Tel Quel (1960 ...
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Pseudonimo del romanziere francese Jean-Pierre Hervé-Bazin (Angers 1911 - ivi 1996), pronipote di René Bazin (v.), nei suoi romanzi (Vipère au poing, 1948; La tête contre les murs, 1949; La mort du petit [...] rapporto col romanzo francese cattolico, sono ben evidenti nei suoi scritti la suggestione e l'influenza di certe pagine di F. Mauriac e di quelle del suo prozio René. Ricordiamo le opere poetiche: Jour (1947), À la poursuite d'Iris (1948), CEuvre ...
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Critico cattolico francese, nato a Parigi il 27 ottobre 1882; morto a Celle-Saint-Cloud il 5 agosto 1939. La sua educazione fu largamente europea: soffermatosi a lungo in Inghilterra, e in Germania, visse [...] le Besoin de la Fatalité (1929); Qu'est-ce-que la littérature (1939); Le Dialogue avec A. Gide (1929); F. Mauriac et le problème du romancier catholique (1933); pubblicati postumi: Grandeur et misère de B. Constant; Gabriel Marcel; Walter Pater ou l ...
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Poeta, scrittore e polemista francese, morto a Parigi nel 1966. Negli ultimi anni si era dedicato alla riedizione dei suoi testi più famosi, e a rivendicare ancora con decisione l'originalità del surrealismo. [...] du surréalisme, Parigi 1967; S. Wise, La notion de poésie chez Breton et Char, Aix-en-Provence 1968; Cl. Mauriac, Breton, Parigi 1970; Ph. Audoin, Breton, ivi 1970; J. Starobinski, Breton, in La Relation critique, ivi 1970; S. Sheringham ...
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GIDE, Andrè (XVII, p. 99)
Scrittore francese, morto a Parigi il 19 febbraio 1951.
Dopo il 1933 sono uscite, di Gide, le seguenti opere, tutte pubblicate a Parigi: Perséphone (1934); Les nouvelles nourritures [...] Hommage à A. G. (numero speciale de La Nouvelle Revue Française, nov. 1951); R. Martin du Gard, Notes sur A. G., Parigi 1951; C. Mauriac, La vie d'A. G., ivi 1951; L.-P. Quint, A. G., ivi 1952; J. Schlumberger, Madeleine et A. G., ivi 1956; J. Delay ...
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PRISCO, Michele
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Torre Annunziata il 18 gennaio 1920. Esordisce con una raccolta di racconti (alcuni dei quali anticipati in riviste), La provincia addormentata [...] in cui l'autore mostra anche influenze della nostra migliore narrativa ottocentesca, nonché di scrittori francesi (come C. Mauriac) e americani (soprattutto W. Faulkner). Con Figli difficili (1954), romanzo ambientato ancora in provincia, P., in ...
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(App. III, II, p. 245)
Scrittore e critico, rettore dell'università d'Urbino ininterrottamente dal 1947 e senatore a vita (luglio 1984), dal 1981 anche presidente del premio ''La penna d'oro''; ha continuato [...] il risvolto della ricerca, anche spirituale, nel farsi quasi pratica di riflessione quotidiana, alla maniera del bloc-notes di Mauriac, si rivela come un diverso aspetto dell'intento, umano e critico, di recupero della "labile traccia che le parole ...
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