Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] di J.-P. Sartre, che peraltro riprendevano una consuetudine alla narrativa militante già affermatasi con G. Bernanos, A. Malraux, F. Mauriac. Nella sua versione più popolare e generica, l’esistenzialismo fu anche altrove adibito a spiegare la moderna ...
Leggi Tutto
Stefano Calabrese
– Deterritorializzazione. Un inedito connubio: romanzo e linguaggio veicolare. Rimediazione. Il realismo magico come commutatore conoscitivo. La svolta ‘modale’ del global novel. Verso le neuronarrazioni. Bibliografia
A lungo, nel corso del Novecento, il r. ha rischiato di soccombere ... ...
Leggi Tutto
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma egemone, capace di esprimere al meglio la sperimentazione dei vari modernismi, all'inizio del 21° sec. il r. ... ...
Leggi Tutto
Emanuela Bufacchi
Narrare vicende, costruire intrecci
Il romanzo realizza un’attitudine propria dell’uomo: quella di raccontare. Ma affinché sia possibile parlare di romanzo è necessario che la narrazione sia presentata con un intreccio, con una sequenza logica. Anzi l’abilità del narratore emerge ... ...
Leggi Tutto
P. D'Achille
Termine, nato nel Medioevo, con cui si indica, sia nel linguaggio della critica e della storiografia letteraria sia nell'uso comune, il più importante genere narrativo, che ha anch'esso origini medievali (Meneghetti, 1988).
Derivato dall'avverbio lat. romanice (nell'espressione romanice ... ...
Leggi Tutto
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo come genere e come tipo. b) Il romanzo come racconto. 3. Romanzo e personaggio. a) Il personaggio-segno. b) ... ...
Leggi Tutto
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
*
Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza e complessità del racconto, non si può dire che ci siano conservati saggi di romanzo nell'antichissima letteratura ... ...
Leggi Tutto
Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] , con felicità d'equilibrio e di gusto, gli scrittori francesi, come il Maurois (Ariel; Vie de Disräeli; Byron), il Mauriac (Racine), ecc.: altri, nella ricerca dell'effetto. operarono con un gusto più grosso, interpretando la storia a modo di film ...
Leggi Tutto
Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] (1900), con la sua rappresentazione della vita sociale e politica e la descrizione di ambienti borghesi che ricordano quelli di Mauriac. L'opera sterminata di G. Simenon offre l'esempio di un romanzo poliziesco che tende a una narrazione di tipo ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] armato dei nazifascisti. Donde una separazione nettissima e da don Sturzo e dall'intelligencija cattolica del Maritain, del Mauriac e dei Bernanos. Dispiacque anche a molti, imperando ed imperversando tragicamente il "razzismo" hitleriano, che il D ...
Leggi Tutto
Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] con sospetto da «L’Osservatore romano» e da «La Civiltà cattolica»90) alle inquiete aspirazioni di Charles Péguy, François Mauriac, Jacques Rivière, Henri Bremond, André Gide e allo stesso Maritain, sconfessato solo al momento della sua presa di ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] . «Non dimentichiamo quello che ci hanno detto per nostro conforto, per nostra intima consolazione scrittori come Maritain e Mauriac al tempo della guerra di Spagna», scriverà nel 1957 Bo, in concomitanza con altre condanne ecclesiastiche; «la loro ...
Leggi Tutto
Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] note-book, New York 1943.
Masson, A., Bestiaire, New York-Paris 1945.
Masson, A., Métamorphose de l'artiste, Paris 1956.
Mauriac, Cl., André Breton, Paris 1949.
Monnerot, J., La poésie moderne et le sacré, Paris 1945.
Motherwell, R. (a cura di ...
Leggi Tutto