GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] figurò a lungo nelle antologie, e i sonetti su La morte di Giuda (con i quali gareggiò con il Monti) e Dei saluti del mattino edella sera… (editi anche a parte, Genova 1811, con dedica alla Brignole).
La data della morte del G., avvenuta a Parigi, è ...
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Swift, Jonathan
Margherita d’Amico
La satira spietata dell’umanità
Jonathan Swift è uno dei massimi scrittori di lingua inglese: la sua opera più celebre è il romanzo I viaggi di Gulliver, pubblicato [...] l’abolizione del cristianesimo – determinante nella rottura con i whigs – e versi satirici tra i quali la Descrizione del mattino e Una descrizione di acquazzone in città usciti sul periodico The tatler nel 1710, Swift pubblica libelli di carattere ...
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PRISCO, Michele
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Torre Annunziata il 18 gennaio 1920. Esordisce con una raccolta di racconti (alcuni dei quali anticipati in riviste), La provincia addormentata [...] anche i premi Cervia (1961) e Sardegna (1968) per il giornalismo. P. è anche saggista, critico cinematografico de Il mattino e critico letterario del settimanale Oggi.
Bibl.: G. Pampaloni, in Comunità, sett.-ott. 1949; E. Cecchi, in L'illustrazione ...
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GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] la sua scuola costringendolo a chiuderla. Finalmente, ebbe l'occasione per rientrare stabilmente nell'attività giornalistica. Lavorò al Mattino, poi al Giornale d'Italia; diresse le pubblicazioni periodiche L'Amico Cesare e La Tavola rotonda; entrò ...
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Eliot, Thomas Stearns
Rosa Maria Colombo
Lo scrittore della crisi della modernità
Poeta e critico letterario di lingua inglese assai influente nel Novecento, Thomas Stearns Eliot ha elaborato nella [...] di una salvezza ambigua, che dà senso all'arte, non alla vita. Scenario dell'alba ("l'ora incerta prima del mattino"), alla fine dei Quattro quartetti in una Londra devastata dai bombardamenti, è quello di un incontro improvviso ma non casuale, che ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] se muovere contro la fortezza di Eger o contro Sziget. In quest'ultima fortezza Nicola Z. è il capitano, che al mattino prega davanti al crocifisso per la sua nazione, e il crocifisso si china tre volte per annunciargli che la sua preghiera è ...
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Pseudonimo della poetessa bulgara Elisaveta Ljubomirova Belčeva, nata a Sofia il 16 aprile 1893 e ivi morta il 23 marzo 1991. Iniziò a scrivere e a pubblicare giovanissima: nel 1915 apparvero con il suo [...] 1977, Ombre chiare). Scrisse anche versi per bambini (Ptički lekokrili, 1971, Uccelli dalle ali leggere), e Majsko utro (1972, Mattino di maggio). È tradotta in quasi tutte le lingue europee, compreso l'italiano. Le sue opere sono raccolte in Izbrani ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] , nella Piazza delle Erbe ... un gran fascio di rose. Le rose furono il mio solo ornamento» (Il Fuoco); «Di buon mattino le rose innumerevoli invadono la casa. S'ella fosse qui, se non si fosse svegliata ancóra, la seppellirei sotto il mucchio umido ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] Verga, F. De Roberto, C. Lombroso, B. Croce, ed altri); G. E. Nuccio, L.C. nella letter. infantile, Palermo 1910; G. A. Borgese, in Il Mattino, 22-23 marzo 1911 (poi in La vita e il libro, s. 3, Torino 1913 e Bologna 1928, pp. 170-76); E. Cecchi, in ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] "riflettete su quanto sia lieve e fragile la gloria, come un vapore che dura pochissimo, come l'erba del campo, che vive al mattino e a sera già si piega, inaridita" (ibid., 1895, p. 396).
L'insistenza sulla brevitas, se non è un topos, congiunta all ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
mattina
s. f. [lat. matutīna (sottint. hora); cfr. mattino]. – 1. La parte del giorno che va dall’alba a mezzogiorno; è sinon. di mattino, con cui si alterna in alcune frasi, mentre in altre l’uso ha consacrato una forma a preferenza dell’altra:...