JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] pennellata ampia e luminosa echeggia le esperienze di G. Gigante.
Di nuovo alla Promotrice napoletana del 1891 Gaetano espose Un mattino; mentre all'edizione del 1897 presentò Ricordo di Napoli e a quella del 1911 Tre paesaggi. Infine nella rassegna ...
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GARLANDA, Federico
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Mezzana Mortigliengo, presso Biella, il 17 apr. 1857 da Pietro, geometra, e da Teresa Castelli, in una famiglia della vicinissima Strona [...] e commemorazioni: Corriere della sera, 24 marzo 1913 e 13 sett. 1915; Il Messaggero, 24 marzo 1913, 24 agosto e 13 sett. 1915; Il Mattino, 25 marzo 1913 e 13 sett. 1915; La Stampa, 25 e 27 marzo 1913 e 27 agosto e 12 sett. 1915; Il Biellese, 25 e ...
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GRISELLI, Italo (Italo Orlando)
Francesca Franco
Nacque il 10 ag. 1880 a Montescudaio (Pisa) da Oliviero e Angiola Berretti, agricoltori. Interrotti gli studi presso l'istituto di istruzione tecnica [...] Ruth Elisabeth Nardini Muller; necrol. di G. Colacicchi, in Il Resto del carlino, 5 ag. 1958 e di M.N., in Giornale del mattino (Firenze), 6 ag. 1958; A. Del Massa, I. G. scultore, in Arte mediterranea, n.s., 1942, pp. 15-25; Scultura italiana ...
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CAPPONI, Luigi
Luciano Osbat
Nacque a Firenze nel 1583 da Francesco di Piero e Lodovica di Ristoro Machiavelli. Secondo i biografi si trasferì presto a Roma per compiere gli studi nel Seminario romano, [...] 6 aprile: poiché l'inizio della giornata era fissata a mezz'ora dopo il tramonto, corrispondono in effetti alle 3-4 del mattino del 7 aprile). Di grande rilievo, per l'attività del C. in Propaganda Fide, gli Acta Sacrae Congregationis (Archivio della ...
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TALAMINI, Natale
Gabriele Scalessa
– Nacque a Pescul, frazione di Selva di Cadore, il 25 dicembre 1808 da Bernardo e da Bortola Pampanini. Ebbe nove tra fratelli e sorelle, fra cui Antonio, futuro scultore, [...] tre dita del piede. Dato l’aggravarsi del suo stato, si allettò il 15 febbraio e il 6 aprile 1876, alle 11 del mattino, gli fu portato il viatico. Dopo poche ore, quello stesso giorno, morì.
Lasciò incompiuta la canzone Il mare, parte di un dittico ...
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DE SANTI, Angelo
Aldo Bartocci
Nacque a Trieste il 12 luglio 1847 da Pietro e da Anna Bonivento. Il 3 giugno 1863 entrò nella Compagnia di Gesù, e compì gli studi letterari e musicali a Trieste; poi [...] 1910 in Roma per l'Associazione italiana S. Cecilia, in Bollettino ceciliano, (V), 2-3, Roma, 1º giugno 1910; Il mattino di Pasqua nella storia e nella liturgia, 1917; Lacrime nuove, racconto, 1919; L'orazione delle quarantore e i tempi di calamità e ...
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PIOVENE, Guido
Clelia Martignoni
PIOVENE, Guido. – Discendente da due nobili casate venete, nacque a Vicenza il 27 luglio 1907, figlio unico del conte Francesco Piovene di Porto Godi e di Stefania di [...] critiche letterarie: Il lettore controverso. Scritti di letteratura, a cura di G. Maccari, Torino 2009, ma cfr. anche Biglietti del mattino, a cura di S. Gerbi, prefazione di E. Bettiza, Torino 2010.
Fonti e Bibl.: A Vicenza, nella Civica Biblioteca ...
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MAZZA, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
– Nacque a Milano il 13 sett. 1817, primogenito di Carlo, stimato ragioniere alle dipendenze del marchese Giuseppe Arconati Visconti. Il padre ne favorì l’inclinazione [...] un interno domestico abitato da un’umanità dimessa e assorta.
La versatilità dell’ultimo M. è infine attestata da opere quali il Mattino di Quaresima, Alla fonte, l’Addio, il Baciamano di un cavaliere e Busto di donna, dipinte nel biennio 1881-82 e ...
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LATERZA, Vito
Albertina Vittoria
Nacque a Bari l'11 dic. 1926, figlio di Giuseppe, che dirigeva la tipografia della Gius. Laterza & figli, e di Maria Lembo.
Avrebbe dovuto laurearsi in ingegneria [...] maggio 2001.
Fonti e Bibl.: Necr., nei maggiori quotidiani nazionali (Corriere della sera, La Repubblica, La Stampa, Il Messaggero, Il Mattino, ecc.) in data 30 maggio 2001. Vedi inoltre: Un popolo di formiche, intervista al L., a cura di G. Carrara ...
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CASTELLI, Iacopo
Sergio Cella
Nacque a Verona nel 1791, figlio di Antonio, capitano del genio e istruttore nel Collegio militare. Questi, dopo le Pasque veronesi (aprile 1797), fu inviato a parlamentare [...] problema delle ferrovie nel Risorg. ital., Modena 1940, pp. 26 s.; R.[oberto] C.[essi], Figure del 1848: I. C., in Il Mattino del Popolo (Venezia), 12 febbr. 1948; S. Cella, L’emigraz. veneta in Piemonte, I, Fino al 1848, in Nova Historia, XIII (1961 ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
mattina
s. f. [lat. matutīna (sottint. hora); cfr. mattino]. – 1. La parte del giorno che va dall’alba a mezzogiorno; è sinon. di mattino, con cui si alterna in alcune frasi, mentre in altre l’uso ha consacrato una forma a preferenza dell’altra:...