MELANI
Romolo Giraldi
. Musicisti del sec. XVII, nati tutti a Pistoia, da Domenico di Santi M. campanaio di quel duomo.
Iacopo, nato il 6 luglio 1623 e morto a Pistoia il 19 agosto 1676, è il primogenito [...] cantante (soprano evirato) e abilissimo orditore d'intrighi politici. A 16 anni era già musico di camera del principe Mattiasde' Medici. Nell'estate del 1644 è a Roma, ove si perfeziona nel canto frequentando l'accademia di Luigi Rossi. Nel ...
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SUSTERMANS, Iustus
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore, nato in Anversa il 28 settembre 1597, morto a Firenze il 23 aprile 1681. Dedicatosi al ritratto, venne al servizio della corte granducale di Toscana. [...] le opere sue più significative indicheremo i ritratti del conte Waldemaro Cristiano di Danimirca, del principe Mattiasde' Medici, della granduchessa Vittoria della Rovere con gli attributi della vestale Tuccia, del gesuita Pandolfo Ricasoli, tutti ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] a Salvator Rosa nel maggio 1651. A Venezia e ai Grimani il C. sarà stato probabilmente "prestato" dal suo protettore Mattiasde' Medici, che coi Grimani ebbe rapporti d'amicizia e interessi teatrali (e che patrocinava tra gli altri la cantante A. M ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] era la serie, perduta, di dodici dipinti di soggetto mitologico e allegorico che risultano posseduti dal principe Mattiasde' Medici in un inventario del 1659: una commissione forse procacciata dalla lettera del 1654 che il pittore indirizzò al ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] di uxoricidio.
Il C. abbandonò Roma all'inizio del 1655 e si rifugiò ancora sotto la protezione del principe Mattiasde' Medici prima a Siena poi a Firenze. Si recò quindi a Friburgo, accompagnato dal fratello JeanFrançois (Salvagnini, 1937, pp. 83 ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] a questa operazione, ma entrò nel vivo del problema; della successione al trono polacco: conoscendo le ambizioni di Mattiasde' Medici, che intendeva porre la propria candidatura in caso di morte senza eredi di Giovanni Casimiro, egli propose a ...
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ULIVELLI, Cosimo
Maria Cecilia Fabbri
– Tenuto a battesimo dal letterato Vincenzo di Giovanni Giraldi, nacque a Firenze, nel popolo di S. Felice in Piazza, da Francesco di Andrea e da Maddalena di Francesco [...] p. 234). In virtù del successo ottenuto anche grazie a «certe pitture» eseguite nella villa di Lappeggi per Mattiasde’ Medici, il granduca Ferdinando II assegnò a Ulivelli, su richiesta del senatore Ferrante Capponi, «una stanza nella Real Galleria ...
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RESCHI, Pandolfo
Novella Barbolani di Montauto
– Figlio di un facoltoso mercante, Pandolfo nacque a Gdańsk (Danzica) nel 1640. Ancora in giovane età fu mandato in Germania per apprendere il mestiere [...] scudi al mese e offrendogli di risiedere nell’amata villa di Lappeggi. La dimora suburbana era stata prima di Mattiasde’ Medici, principe dal quale Francesco Maria ereditò parte della quadreria e certe inclinazioni di gusto, come la predilezione per ...
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ROSSI, Luigi (Aloigi de Rossi, Aloysius de Rubeis). – Definito «Neapolitanus» nei documenti, nacque nel 1597/1598, forse a Torremaggiore in Capitanata (diocesi di San Severo)
Alessio Ruffatti
, di dov’era [...] », in Word, image and song, I, a cura di R. Cypess et al., Rochester-Woodbrige 2013, pp. 74-85; S. Mamone, Mattiasde’ Medici serenissimo mecenate dei virtuosi, Firenze 2013, ad ind.; A. Ruffatti, La cantata “Dite, o cieli, se crudeli”: un esempio di ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] .
Due tele di Petrazzi raffiguranti Nature morte con strumenti musicali sono ricordate in una lettera del governatore di Siena Mattiasde’ Medici, datata 15 maggio 1630, in cui le doti del maestro nel campo della pittura di genere sono esplicitamente ...
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