Figlio (m. dopo il 1476) di Vlad Dracul. Dopo essere stato ostaggio presso i Turchi e aver tenuto per un mese, nel 1448, il trono della Valacchia, rifugiatosi in Transilvania fu rimesso sul trono (1456) [...] con successo i Turchi. Maometto II condusse personalmente una spedizione (1462) contro di lui, che, pur vittorioso, perdette il trono e si rifugiò in Transilvania. Di qui tentò ancora di risalire sul trono sia con l'aiuto di MattiaCorvino, sia ...
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Umanista, diplomatico, storiografo e miniaturista (Ragusa di Dalmazia 1455 circa - ivi 1517). Nel 1487 fu alla corte di MattiaCorvino in Ungheria, dove lavorò come calligrafo e miniaturista. Tornato a [...] Francia, e si distinse nello sforzo di creare un'alleanza cristiana contro i Turchi. Dopo la fine della Lega di Cambrai, nel 1513 fu Costantinopoli allo scopo di concludere la pace con i Turchi. Scrisse una Historia Imperatorum Imperii Turcici (circa ...
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Calligrafo (m. 1525) di Carpi, attivo prima a Roma (1487), poi (1488-99) a Firenze, ove lavorò anche per il re MattiaCorvino. Numerosi codici in antiqua di S. si conservano presso la Laurenziana di Firenze, [...] la Nationalbibliothek di Vienna e la Trivulziana di Milano. Tra questi sono notevoli i laurenziani Commentarii Hieronymi super Matthaeum (1488) e Epistolae Ambrosii (1498). Con il calligrafo Alessandro da Verrazzano eseguì la scrittura (1495-97) ...
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Umanista ungherese (Zredna, Croazia, 1408 circa - Esztergom 1472). Educatore dei figli di Giovanni Hunyadi, Ladislao e Mattia (più tardi re MattiaCorvino), notaio regio dal 1443, vescovo di Várad nel [...] Hunyadi, ebbe una parte notevole nell'elezione del re Mattia e divenne cancelliere del giovane re. Nominato (1465) . Opere stampate: Oratio ad Sixtum III; Epistolae in diversis negotiis. I discorsi politici furono editi postumi da G. Fraknói (1878). ...
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Calligrafo fiorentino (seconda metà sec. 15º), uno tra i più apprezzati scrittori di antiqua e di corsiva cancelleresca in stile fiorentino. Tranne il periodo 1469-77, durante il quale fu quasi sempre [...] a Napoli, "scriptor et librarius" di re Ferdinando I d'Aragona, svolse la sua attività a Firenze, ove trascrisse codici per i Medici e per MattiaCorvino. Da ricordare il Libro d'ore laurenziano, scritto per il Magnifico (1485), la cui decorazione è ...
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Antica famiglia magnatizia boema, che ha preso il nome dal castello (poi città) omonimo e ha avuto capostipite Diviš, (inizî sec. 12º). Di essa si ricordano: Zdeněk (1400-1476), guerriero e diplomatico [...] che organizzò i nobili cattolici contro re Giorgio di Podĕbrady, e nella lotta fra Giorgio e MattiaCorvino fu da questo nominato capitano supremo del regno di Boemia; e Kašpar Maria (1761-1838), paleontologo e botanico. ...
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Storico ungherese (Ürmény, Nyitra, 1843 - Budapest 1924), vescovo titolare di Arbe (1892), fondatore dell'Istituto storico magiaro di Roma. Pubblicò i Monumenta vaticana historiam regni Hungariae illustrantia [...] (8 voll., 1881-91) e un'opera sulle relazioni ecclesiastiche e diplomatiche dell'Ungheria con la Curia romana. Nei suoi studî si occupò di P. Pázmány, di I. Martinovics, di MattiaCorvino. ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] accostano per consimile tecnica il "Calvario di MattiaCorvino" (cattedrale di Esztergom) nella parte superiore del duomo di Milano, in Dedalo, V (1924-25), pp. 267-88; 358-82; I. Machetti, Orafi senesi, in Diana, IV (1929), pp. 5-110; E. Molinier, Le ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] rotuli dell'Exultet (v., ad esempio, il Vat. Barb. lat. 592), da porre i più fra il sec. XI e il XIII, restano a testimoniare del valore d'arte che librerie dei Medici, degli Aragonesi, di re MattiaCorvino di Ungheria, ecc. Nella serie dei miniatori ...
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SMALTO
Carlo CECCHELLI
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. Antichità. - Nel senso in cui noi l'intendiamo, la parola smalto non appare che nell'avanzato Medioevo, derivando dal tedesco schmelzen ("fondere"; [...] gli smalti sono contornati da filo di argento (boccale di MattiaCorvino a Wiener Neustadt) e che fu nota anche in periodo Ching-t'ai, è spesso adoperato a Pechino, per indicare i cloisonnés. La caduta di Costantinopoli, del 1453, può forse aver ...
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