Miniatore e umanista (n. in Ungheria 1430 circa - m. Bologna dopo il 1471), familiare di Giovanni Hunyadi (v.). Certosino (dal 1445 circa), vicario, poi (1469) priore della Certosa presso Ferrara, consigliere [...] del duca Borso d'Este, successivamente (1471 circa) a Pavia. Scrisse e miniò per MattiaCorvino il De regiis virtutibus (1467), ora alla Biblioteca Vaticana, e per Ercole I d'Este il De origine clarissime illustrissimeque domus (attualmente alla ...
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Ecclesiastico (Grbalj presso Cattaro, intorno al 1427 - Roma 1480), noto anche come N. di Cattaro. Dopo aver studiato a Venezia (1434-55), dove si addottorò in filosofia e teologia, divenne abate benedettino [...] nel 1457, poi di Madruš in Croazia (1461). Nominato legato papale alla corte di Stefano Tomašević in Bosnia, e quindi presso MattiaCorvino, col compito di avviare un'azione unitaria contro i Turchi, dopo la caduta della Bosnia (1463) tornò in Italia ...
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Figlio minore (Grimma 1443 - Emden 1500) dell'elettore Federico il Placido della casa dei Wettin. Alla morte del padre (1464) resse il ducato col fratello Ernesto, e sposò Zedena (Sidonia) figlia di Giorgio [...] riformò il sistema monetario; partecipò attivamente alle lotte dell'Impero. Combatté (1474) contro Carlo il Temerario, contro MattiaCorvino (1487) e come vicario imperiale nei Paesi Bassi (1489). Nel 1498 ebbe dall'imperatore Massimiliano il titolo ...
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Figlio (m. dopo il 1476) di Vlad Dracul. Dopo essere stato ostaggio presso i Turchi e aver tenuto per un mese, nel 1448, il trono della Valacchia, rifugiatosi in Transilvania fu rimesso sul trono (1456) [...] rifugiò in Transilvania. Di qui tentò ancora di risalire sul trono sia con l'aiuto di MattiaCorvino, sia mettendosi d'accordo con Turchi e Moldavi; imprigionato da Mattia, fu liberato (1476) e rioccupò il trono con l'aiuto di Stefano il Grande; ma ...
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Umanista, diplomatico, storiografo e miniaturista (Ragusa di Dalmazia 1455 circa - ivi 1517). Nel 1487 fu alla corte di MattiaCorvino in Ungheria, dove lavorò come calligrafo e miniaturista. Tornato a [...] la pace con i Turchi. Scrisse una Historia Imperatorum Imperii Turcici (circa 1501, manoscritto da lui illustrato con miniature); De itineribus in Turciam (postumo, 1522). Come miniaturista, fu a capo della bottega di miniatori di MattiaCorvino. ...
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Calligrafo (m. 1525) di Carpi, attivo prima a Roma (1487), poi (1488-99) a Firenze, ove lavorò anche per il re MattiaCorvino. Numerosi codici in antiqua di S. si conservano presso la Laurenziana di Firenze, [...] la Nationalbibliothek di Vienna e la Trivulziana di Milano. Tra questi sono notevoli i laurenziani Commentarii Hieronymi super Matthaeum (1488) e Epistolae Ambrosii (1498). Con il calligrafo Alessandro ...
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Uomo politico e storico ungherese (Berzevicze 1853 - Budapest 1936); dal 1903 al 1905 ministro dell'Istruzione, per due volte (1895, 1910) presidente della Camera dei deputati e (dal 1905) presidente dell'Accademia [...] scultura e la pittura del Cinquecento", 1906; A tajképfestészet a XVII.-ik században "La pittura paesistica del sec. 17º", 1910). Fondò con V. Cerruti (1920), la società "MattiaCorvino" per promuovere la cooperazione intellettuale italo-ungherese. ...
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Umanista ungherese (Zredna, Croazia, 1408 circa - Esztergom 1472). Educatore dei figli di Giovanni Hunyadi, Ladislao e Mattia (più tardi re MattiaCorvino), notaio regio dal 1443, vescovo di Várad nel [...] missioni diplomatiche. Parente e fedele seguace della casa Hunyadi, ebbe una parte notevole nell'elezione del re Mattia e divenne cancelliere del giovane re. Nominato (1465) arcivescovo di Esztergom, fondò a Bratislava l'Academia Istropolitana ...
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Calligrafo fiorentino (seconda metà sec. 15º), uno tra i più apprezzati scrittori di antiqua e di corsiva cancelleresca in stile fiorentino. Tranne il periodo 1469-77, durante il quale fu quasi sempre [...] " di re Ferdinando I d'Aragona, svolse la sua attività a Firenze, ove trascrisse codici per i Medici e per MattiaCorvino. Da ricordare il Libro d'ore laurenziano, scritto per il Magnifico (1485), la cui decorazione è dovuta al miniatore Francesco ...
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Antica famiglia magnatizia boema, che ha preso il nome dal castello (poi città) omonimo e ha avuto capostipite Diviš, (inizî sec. 12º). Di essa si ricordano: Zdeněk (1400-1476), guerriero e diplomatico [...] che organizzò i nobili cattolici contro re Giorgio di Podĕbrady, e nella lotta fra Giorgio e MattiaCorvino fu da questo nominato capitano supremo del regno di Boemia; e Kašpar Maria (1761-1838), paleontologo e botanico. ...
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