Famiglia nobile; il capostipite fu Giovanni (m. 1316), notaio in Barletta, decorato della dignità cavalleresca (1289), in seguito conestabile di Lucera dove aveva contribuito alla distruzione della colonia [...] Giovanna d'Altamura, accrescendo così il patrimonio feudale della famiglia. I figli di Nicola, Giovanni, Pietro, Ludovico e Matteo, impegnati nelle lotte dinastiche del regno di Napoli tra Luigi d'Ungheria e Ludovico di Durazzo, dopo alterne vicende ...
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BARTOLINI BALDELLI, Giovan Battista
Roberto Cantagalli
Figlio primogenito di Francesco, segretario del granduca di Toscana Ferdinando I, e di Maria Alberighi, entrò assai giovane, nel 1604, in servizio [...] , il B. ripartì il 16 febbr. 1614 col Cioli e prese servizio a Firenze, dove nel frattempo era stato a supplirlo il fratello Matteo, il quale finalmente poté essere inviato in Francia.
Il B. rimase di lì in poi a Firenze dove, oltre alla carica di ...
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CASSARO, Ottavio Gaetani e Lanza principe di
Giuseppe Scichilone
Secondogenito del principe Pietro e di Aloisia Lanza e Reggio, nacque a Palermo nell'anno 1717. Il 9 gennaio del 1746 egli prese possesso [...] dell'ufficio di coadiuvatore del superiore della Compagnia della carità. Il 25 novembre 1753 sposò la quattordicenne figlia del duca Matteo Lucchese, Maria Cristina, che gli portò una dote di circa 20.000 scudi.
Nel settembre 1771, mentre a Palermo ...
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Famiglia siciliana; venuta in auge dopo la rivolta dei Vespri, nel sec. 14º era, insieme con i Chiaramonti, a capo della fazione latina contrapposta a quella catalana. Ricchi di possessi, aderenze e clientele, [...] ascesero a grande potenza durante il regno di Pietro II d'Aragona (1337-42) con i fratelli Damiano, gran cancelliere, e Matteo, conte di Modica (m. Messina 1354), che tentò di conseguire il controllo dell'isola, scontrandosi però con il fratello del ...
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CICALA, Gualtieri di
Norbert Kamp
Nobile campano residente a Capua, figlio di Tommaso, discendeva da un ramo collaterale dei signori di Castelcicala. Nel 1218 fu testimone di una donazione dello zio [...] a favore dei monastero di S. Maria Mater Domini presso Nocera.
Nel 1227 sposò Ricca Compalatia, vedova del barone capuano Matteo di Sorrento e erede della baronia di Cancello. Con questo matrimonio il C. entrò in stretti rapporti di parentela con le ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio di Giovanni e di Cesaria Lanza, iniziò la sua attività politica dopo la morte dei padre nel 1348, ereditando il titolo di marchese di Randazzo e continuandone in Sicilia [...] "catalano", per cui ebbe l'appoggio di Pietro IV d'Aragona.
Il 14 maggio 1349, infatti, Pietro IV concedeva al notaio Matteo "de Castilione", messaggero dell'A., il permesso d'armare un certo numero di galee e di altre navi, che dovevano servire ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Donato e di Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli, visse da giovane all'ombra del gran siniscalco Niccolò, da cui sembra sia stato nominato governatore [...] (1365;il suo nome, però, non figura nei due testamenti di Niccolò, né nella vita di quest'ultimo scritta da Matteo Palmieri). Tornato in patria, fu ambasciatore a Pistoia (1373) ed ebbe parte negli avvenimenti del tumulto dei Ciompi; fu armato ...
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ALAGONA, Blasco, il Giovane
Francesco Giunta
Nipote di Blasco il Vecchio (non si conosce il nome del padre), nacque in Sicilia verso la fine del XIII secolo. Nella prima metà del secolo XIV divenne, [...] guerra civile, fu pubblicato il 4 ottobre del 1353 a Messina. L'anno dopo, il 19 luglio, in uno scoppio d'ira popolare Matteo Palizzi fu ucciso, e la sua testa fu portata all'A., che però si dolse dell'orribile fine del grande nemico. Nominato tutore ...
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Famiglia nobile di Lodi. Il primo personaggio di cui si abbia memoria è Sozzo, console nel 1171. Nel sec. 13º i V. furono a capo del partito ghibellino e lottarono a lungo contro i Torriani. Esiliati nel [...] , i V. tornarono a Lodi nel 1277; di nuovo cacciati al principio del sec. 14º, tornarono in città, con l'aiuto di Matteo Visconti, nel 1313 e tennero la signoria di Lodi fino al 1325, succedendosi nel governo della città Bassano e poi i due fratelli ...
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Signore di Parma (Parma tra 1270 e 1280 - Castelnovo di Sotto 1321). Figlio di Guido, nel 1303 ottenne il dominio della città. L'anno seguente aiutò Alberto Scotto, signore di Piacenza, col proposito di [...] popolare lo cacciò. Rifece lo stesso gioco nel 1306 con Reggio e riuscì per qualche tempo a imporre il fratello Matteo. Cacciato per pochi mesi nel 1308 da Parma, nel 1311-12 lottò contro Enrico VII, diventando capo del guelfismo lombardo ...
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matteo
mattèo s. m. [dal nome proprio Matteo, per incrocio fam. con matto1]. – Formazione scherz., usata in locuzioni region., come aver del m., essere un po’ pazzo.
Matteofilia
s. f. (iron.) Simpatia per le posizioni espresse dagli uomini politici Matteo Renzi e Matteo Salvini, che hanno lo stesso primo nome ma posizioni politiche opposte. ◆ «Immuni dalla Matteofilia, dobbiamo scrivere noi la nostra agenda,...