Senatore di Roma (m. 1246 circa), figlio di Giovan Gaetano, signore di Vicovaro, e di Stefania Rubea; giudice dativo (1195), signore di Mugnano, Monterotondo, Galeria e S. Angelo. Senatore di Roma (1241) per nomina di Gregorio IX, difese valorosamente la città da Federico II, opponendosi ai fautori di lui, e rivali della sua famiglia, i Colonna, e occupandone la fortezza, il mausoleo d'Augusto. Senatore ...
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Pittore (n. 1435 circa - m. 1507). Si ispirò specialmente a Bartolomeo di Tommaso e a Girolamo di Giovanni; si notano somiglianze anche con i seguaci folignati di Benozzo. Conservò tuttavia un carattere schiettamente personale. Opere principali: il trittico di S. Margherita (1462; galleria di Gualdo Tadino); affreschi nell'oratorio dei Pellegrini ad Assisi (1468); affreschi di S. Maria di Villa Scirca ...
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Scultore (Ravenna 1776 - Milano 1847). Studiò all'accademia di Bologna, e a Roma all'accademia di S. Luca. Nel 1811 si stabilì a Milano, dove, tra le sue opere, corrette ma fredde e accademiche, sono da ricordare S. Mattia, nel duomo, l'Assunta sulla facciata di S. Fedele, la statua di Parini a Brera. Suoi busti e statue allegoriche anche nella Pinacoteca Civica di Pavia ...
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Teologo e riformatore polacco (Cracovia 1345 circa - Heidelberg 1410). Studiò a Praga; dal 1395 lesse teologia a Heidelberg. Nel 1397 consigliò la creazione dell'univ. di Cracovia. Vescovo di Worms (1404) combatté la simonia, sostenne il primato del concilio sul papa, fu uno dei maggiori artefici del Concilio di Basilea. In filosofia fu di tendenza nominalistica (Rationale operum divinorum, pubbl. ...
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Umanista e storico polacco (Miechow 1456 o 1457 - Cracovia 1523); si formò nelle università di Cracovia, Padova e Bologna. In patria esercitò la medicina e nel periodo 1501-19 fu più volte rettore dello studio di Cracovia. Fu autore di una Chronica Polonorum (1519) e di un Tractatus de duabus Sarmatiis (1517), che descrive le terre appartenenti alla corona di Polonia ...
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Diplomatico asburgico (m. Vienna 1658); dopo aver assolto molti incarichi diplomatici per Mattia d'Asburgo, fu nominato, sotto l'imperatore Ferdinando II, "ambasciatore cesareo e consigliere intimo". Ebbe missioni presso la Corte ottomana e (1626) presso quella pontificia. In questa occasione trasferì ad Ancona la sede della propria famiglia ...
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Pittore (Siena 1533 - Roma 1588) di paesaggi e grottesche. Ricordiamo gli affreschi in Vaticano (Galleria Geografica e Sala Ducale); in S. Stefano Rotondo, i fondi delle scene dei martirî dipinte da N. Circignani. Fu uno dei più notevoli rappresentanti della pittura paesistica di carattere decorativo ...
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Giureconsulto (Napoli 1448 - ivi 1528); presidente della Camera della Sommaria, scrisse numerose pregevoli opere, tra cui le Dechiones, i commenti sui feudi e sulle costituzioni del Regno, il trattato De iure prothomiseos e quello De consiliariis principum et officialibus eligendis ad iustitiam regendam ...
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Missionario e martire (n. Mazara del Vallo 1574 - m. in Giappone 1633); gesuita, partito nel 1602 per il Giappone, durante una persecuzione fu esiliato a Macao, ma volle ritornare alla sua missione, dove fu preso e condannato a morte ...
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Scultore e architetto lombardo (inizî sec. 15º). A fianco di Jacopino da Tradate, lavorò al duomo di Milano (statua di s. Babila, giganti che reggono i doccioni) e, dal 1418 a Venezia, alla Ca' d'Oro. ...
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matteo
mattèo s. m. [dal nome proprio Matteo, per incrocio fam. con matto1]. – Formazione scherz., usata in locuzioni region., come aver del m., essere un po’ pazzo.
Matteofilia
s. f. (iron.) Simpatia per le posizioni espresse dagli uomini politici Matteo Renzi e Matteo Salvini, che hanno lo stesso primo nome ma posizioni politiche opposte. ◆ «Immuni dalla Matteofilia, dobbiamo scrivere noi la nostra agenda,...