La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] scarsa diffusione presso i più giovani. Maestri medievali come Goffredo di Vinosalvo (prima metà del XIII sec.) e Matteo di Vendôme (seconda metà del XIII sec.) scrivono compendi di retorica in versi con scopi essenzialmente didattici. In particolare ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] ), le sollecitazioni concettuali e terminologiche vengono a Dante soprattutto dalla più recente tradizione delle poetrie transalpine (Matteo di Vendome, Goffredo di Vinsauf , Giovanni di Garlandia) e delle artes dictaminis nostrane (prossimi appaiono ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] Agen, sotto la protezione di Francesco I e al seguito di Costanza Rangona, vedova di Cesare Fregoso assassinato dagli Imperiali, Matteo Bandello. Tra il D. e lo scrittore di novelle nacque un'amicizia testimoniata da un ricco scambio di versi. Anche ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] nel Tre-Quattrocento, «Nuovi annali della Facoltà di magistero dell’Università di Messina» 8-10, pp. 131-154.
Palumbo, Matteo (2008), I «motti leggiadri» nella sesta giornata del “Decameron”, «Esperienze letterarie» 33, 3, pp. 3-23.
Petoletti, Marco ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] che affiorano nel Varium poema e nell'Umanità, un contatto tra il F. e gli accademici pontaniani: in particolare Matteo Acquaviva, Scipione Capece, Vittoria Colonna e Girolamo Seripando. Tutti letterati finissimi, seguaci dell'insegnamento di Juan de ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] Toscana a Venezia, ne attribuì la responsabilità a un «un nobile di casa Dandolo», uno dei fratelli Giovanni e Matteo, entrambi incogniti ( Parma, Bibl. Palatina, ms. parmense 1178, 17 maggio 1651). Del Divorzio inoltre non si fece menzione neppure ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] Adam –, il prete antifascista don Cavalli e Tito Di Stefano, futuro direttore de Il Tempo e stretto collaboratore di Enrico Mattei; tra i compagni di classe si contano, invece, Baldassarre Molossi – al quale fu legato da intima e profonda amicizia ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] che giungevano fino al saccheggio di Roma da parte dei Visigoti (410) e furono pubblicati a Venezia presso Bernardino e Matteo Veneti. La seconda parte, comprendente la storia successiva fino al 1503 incluso, fu pubblicata nel 1504 con la dedica al ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] protesta contro lo stoicismo approdava a una radicale discussione della figura del savio (avendo a mente le prove coeve di Matteo Peregrini) e dell'utilità stessa di un contegno prudente. In questa luce, di un pessimismo profondo, cementatosi per via ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] , quale Marcello Gigante, dovesse incontrare, lungo il suo cammino di studioso, l’opera di Giacomo Leopardi». Tanto rileva Matteo Palumbo nella bella Introduzione in cui è sottolineato a ragione il motivo sotteso alla ricerca che Gigante ha ...
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matteo
mattèo s. m. [dal nome proprio Matteo, per incrocio fam. con matto1]. – Formazione scherz., usata in locuzioni region., come aver del m., essere un po’ pazzo.
Matteofilia
s. f. (iron.) Simpatia per le posizioni espresse dagli uomini politici Matteo Renzi e Matteo Salvini, che hanno lo stesso primo nome ma posizioni politiche opposte. ◆ «Immuni dalla Matteofilia, dobbiamo scrivere noi la nostra agenda,...