Giurista bolognese (sec. 14º-15º), prof. nell'univ. di Bologna, autore di Singularia e dei trattati De successionibus ab intestato e De electione opinionum. Fu giurista e professore a Bologna anche il fratello Pietro (m. 1424) ...
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Scultore napoletano (sec. 16º). Risentì di un generico michelangiolismo ed eseguì, tra l'altro, una serie di rilievi per il monumento di Piero de' Medici a Montecassino (1534; danneggiati durante la seconda guerra mondiale, poi ricomposti) ...
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Letterato (n. Firenze 1444 - m. 1528 circa), notaio; scrisse un poema in ottave, inedito, di materia geografica e cosmografica, con riferimenti alle scoperte di A. Vespucci, cui fu dato il titolo Il libro dell'universo ...
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Musicista romano (inizî sec. 17º); studiò con G. Allegri e O. Benevoli, e fu cantore pontificio. Compose musica sacra, quasi tutta inedita. Furono suoi allievi A. Corelli e G. M. Casini. ...
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Gospodaro di Valacchia (1752-1753) e di Moldavia (1753-56), fu eletto al trono dai boiari alla morte del padre Gregorio II (1752). Caduto in disgrazia, fu sostituito da Costantino Racovită. ...
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Pittore (Cesena 1590 - Roma 1630), monaco teatino. Fu uno dei più famosi quadraturisti del tempo (decorazioni, a Roma, in S. Silvestro al Quirinale, in S. Susanna, ecc.). ...
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Poeta (prima metà sec. 14º), forse padovano; sotto il suo nome i codici riportano alcune poesie caratterizzate da ricco fervore immaginativo e da felice abbandono alla confessione. ...
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Architetto e scultore (n. Verona - m. Rimini 1467 circa). La figura di Matteo De' P., del quale le fonti rivelano anche una giovanile attività miniatoria al servizio di Piero de' Medici e di Lionello d'Este, [...] del progetto albertiano per l'esterno, rimasta incompiuta (un'idea del progetto è fornita da una medaglia coniata da Matteo e datata 1450). Abile e raffinato medaglista, formatosi in un ambito culturale che accanto alla tradizione gotica veneta ...
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Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena (1480-87) e a Reggio (1487-94), alternò le cure del governo del suo feudo e quelle delle faccende di corte e degli uffici con traduzioni dal latino e con l'attività poetica. Avvenimento importante ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] e soprattutto l'aspirazione di Giovanni XXII al dominio sull'Italia settentrionale lo coinvolsero in contrasti sempre più gravi. Matteo lasciò il titolo di vicario imperiale e si fece nominare signore dal popolo. Contro la pressione dei Torriani, dei ...
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matteo
mattèo s. m. [dal nome proprio Matteo, per incrocio fam. con matto1]. – Formazione scherz., usata in locuzioni region., come aver del m., essere un po’ pazzo.
Matteofilia
s. f. (iron.) Simpatia per le posizioni espresse dagli uomini politici Matteo Renzi e Matteo Salvini, che hanno lo stesso primo nome ma posizioni politiche opposte. ◆ «Immuni dalla Matteofilia, dobbiamo scrivere noi la nostra agenda,...