MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] spagnolo, ma anche di una consolidata cultura romana, che si individua, pure, nelle scelte progettuali per la chiesa di S. Matteo dove Antonio progettò e realizzò la cupola. Questa si erge su di un grande tamburo suddiviso in otto scomparti da un ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] ., pp. 28-35; G. Dionisi - G. Porretta, L'ospizio di beneficenza di C. G. in Palermo (1853-1855), Palermo 1990; S. Di Matteo, La porta Nuova a Palermo, Palermo 1990, pp. 133 s.; A. Tedesco, Il teatro di S. Cecilia e il Seicento musicale palermitano ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] ibid., XIII (1904), pp. 51 s., 109; G. D'Addosio, Illustraz. e docc. sulle cripte di S. Andrea in Amalfi e S. Matteo in Salerno, in Arch. stor. per le provv. napol., XXXIV (1909), pp. 19-48; Id., Documenti inediti di artisti napol..., ibid., XXXVIII ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] un'interpretazione squisitamente ornamentale della forma architettonica che ebbe la sua più compiuta realizzazione nel p. che il figlio Matteo realizzò, nella seconda metà del Trecento, nel duomo di Monza.Prima del 1378, data di morte di Galeazzo II ...
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DE MOTTIS
Caterina Pirina
Famiglia di pittori e istoriatori di vetro operosi in Lombardia nel sec. XV. Cristoforo figlio di Giacomo senior era, come il padre, milanese. Fu attivo nel duomo di Milano [...] di Pavia. La sua attività è documentata oltreché dai rogiti notarili già citati, anche dalle Memorie del priore della certosa Matteo Valerio il quale annota che nel 1488-89 "Jacobino de' Mottis et compagni pittori dipinsero le invetriate della chiesa ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] crocifisso fra la Vergine e s. Giovanni dolenti, le cui affinità stilistiche sia con le impronte dei sigilli dei cardinali Matteo d'Acquasparta (Roma, Arch. Segreto Vaticano, AA. Arm. I-XVIII), del 1291 ca., e Teodorico da Orvieto (Parigi, Arch. nat ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] 20), I, Roma 1948, pp. 181-204; A. Quacquarelli, Il triplice frutto della vita cristiana 100, 60 e 30 (Matteo XIII, 8 nelle diverse interpretazioni), Roma 1953; F. Ohly, Vom geistigen Sinn des Wortes im Mittelalter, Zeitschrift für deutsches Altertum ...
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LONGHI, Alessandro
Francesco Sorce
Nacque il 12 giugno 1733 a Venezia, primogenito del pittore Pietro Falca, detto Longhi, e di Caterina Maria Rizzi (Vio, 1993, p. 163). Intrapresa la carriera artistica [...] tra la fine dell'ottavo e l'inizio del nono decennio.
Nel 1780 il L. realizzò le figure degli apostoli Taddeo e Matteo nei pennacchi esterni sull'arco di ingresso della terza cappella a destra di S. Pantalon a Venezia, dipingendo ancora per la stessa ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] per le sculture e P. Cevolani quale apparatore; 1770, chiesa di S. Barbaziano: "Il Redentore chiama all'apostolato s. Matteo", in collaborazione con U. Bonvicini per la parte figurata, F. Balugani per le sculture e P. Cevolani come apparatore; 1773 ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] , V, pp. 443-446; Id., Les nielles de Tommaso F. et de Dei, in L'Art, IX (1883), I, pp. 221 ss.; Id., Maso F. et Matteo Dei. Le nielle du Couronnement de la Vierge restitué a son veritable auteur, ibid., X (1884), I, pp. 66-73; E. Dutuit, Manuel de l ...
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matteo
mattèo s. m. [dal nome proprio Matteo, per incrocio fam. con matto1]. – Formazione scherz., usata in locuzioni region., come aver del m., essere un po’ pazzo.
Matteofilia
s. f. (iron.) Simpatia per le posizioni espresse dagli uomini politici Matteo Renzi e Matteo Salvini, che hanno lo stesso primo nome ma posizioni politiche opposte. ◆ «Immuni dalla Matteofilia, dobbiamo scrivere noi la nostra agenda,...