COSSICH, Matteo, detto il Cremonese
Donatella Biagi
Di origine tedesca (Masini, 1666; Oretti, sec. XVIII; Calindri, 1782) 0 più probabilmente istriana (Supino, 1938; Raule, 1961), fu scultore e intagliatore [...] del C., è poi riportato (p. 633) come cognome, e dalla Guida del 1782, dove lo scultore e nel testo chiamato Matteo e nell'indice Marco.
Le scarsissime notizie relative alla sua vita e le pochissime opere note non permettono di ricostruirne, neppure ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] per la storia dell'arte a Padova, Vicenza 1976, pp. 410, 538; P.L. Fantelli, Pittura minore padovana del Seicento: Matteo de' Pitocchi, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, classe di scienze morali, lettere ed arti, CXXXVII (1978 ...
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Soprannome di Matteo di Giovannello di Matteo, architetto, originario di Gubbio (m. dopo il 1376). Costruì, in uno stile severo e maestoso, la loggia della Infermeria Nuova e la cappella di S. Caterina [...] (1362-67) nella chiesa inferiore di S. Francesco ad Assisi, e la rocca di Spoleto (1362-70 circa). Il cortile del collegio di Spagna a Bologna, eretto per incarico del cardinale Albornoz, è il suo capolavoro. ...
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PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] Todi 1987, pp. 47-61; F. Todini, La pittura umbra dal Duecento al primo Cinquecento, I, Milano 1989, p. 46; F. Zeri, Pier Matteo d’A. e gli umbri a Roma, in Dall’Albornoz all’età dei Borgia. Atti del Convegno di studi..., Amelia… 1987, Todi 1990, pp ...
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Scultore e architetto (n. 1425 circa), il più importante fra gli aiuti del Filarete nella porta in bronzo per S. Pietro (1445); eseguì poi (1447) il fonte battesimale del duomo di Empoli, di spirito donatelliano, quindi (1450-51) lavorò con Maso di Bartolomeo al portale di S. Domenico di Urbino e (1461-64) fornì della cornice a palmette e candelabri la cancellata di bronzo per la cappella della Cintola ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] per ordine del podestà veneziano di Ravenna, Marco Bragadin (Ferretti, 1999). Alla fine del decennio deve cadere invece il S. Matteo per la cappella Badoer-Giustinian in S. Francesco della Vigna, parte di una serie eseguita con il fratello Antonio e ...
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FRANGIPANE, Niccolò
Matteo Mancini
Figlio di Matteo, nacque forse a Padova (Brandolese, 1795) probabilmente nel secondo quarto del XVI secolo. Spesso confuso in passato con un omonimo pittore friulano [...] nato a Tarcento nel 1555 e morto nel 1600 (Thieme - Becker), il F. nel 1563 abitava a Venezia, "in Birri in contrada de San Canzian", ed era già qualificato come maestro: questi dati si ricavano dal documento ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] ; M. Ceriana, Una nuova opera di P. L., in Venezia arti, XI (1997), pp. 139-143; C. Savettieri, La "Laus perspectivae" di Matteo Colacio e la fortuna critica della tarsia in area veneta, in Ricerche di storia dell'arte, 1998, n. 64, p. 17; M. Arnaldi ...
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ANTEGNATI, Maffeo (Matteo)
Angela Ottino Della Chiesa
Probabilmente originario di Antegnate, nato forse nel 1528, lavorò a Brescia come scultore ornatista. Figlio di Giacomo, la paternità risulta da [...] un contratto col comune (Brescia, Archivio Civico, Istrumentorum Lib. V,22 giugno 1566, c. 221). Le sue opere e il suo nome furono confusi dagli storici con le opere e il nome di Bernardino Antegnati. ...
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PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] specifiche), ma non insensibile alle arti e alla cultura, che gli permise di accostarsi precocemente, da autodidatta, al disegno e alla plastica. Seguendo le proprie inclinazioni artistiche, a diciotto ...
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matteo
mattèo s. m. [dal nome proprio Matteo, per incrocio fam. con matto1]. – Formazione scherz., usata in locuzioni region., come aver del m., essere un po’ pazzo.
Matteofilia
s. f. (iron.) Simpatia per le posizioni espresse dagli uomini politici Matteo Renzi e Matteo Salvini, che hanno lo stesso primo nome ma posizioni politiche opposte. ◆ «Immuni dalla Matteofilia, dobbiamo scrivere noi la nostra agenda,...