Pittore, incisore e scrittore d'arte, figlio di Giuseppe Maria, nato a Bologna nel 1709, morto ivi nel 1779. Ricevette la sua educazione artistica dal padre, di cui riuscì però soltanto freddo e accademico imitatore, e compì numerosi quadri d'altare, che si trovano ancora oggi nelle chiese di Bologna, e di Modena; il suo autoritratto (firmato e datato 1778) è nell'Accademia di Venezia. Come quella ...
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dolore
Matteo Caleo
Il dolore può essere definito come un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a un danno tissutale effettivo o potenziale. Nella reazione di dolore sono infatti [...] caso, tale possibilità è sempre valutata da opportuni comitati etici.
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Rappresentazione interna del dolore
dolore
Matteo Caleo
Rappresentazione interna del dolore
La percezione del dolore comprende l’attivazione di un sistema sensoriale ...
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GESSI, Giovanni Francesco
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Bologna nel 1585, morto ivi nel 1649. Giovanissimo, insofferente di ogni disciplina, lasciò il Calvaert per seguire Giovanni Battista Cremonini. [...] Più tardi frequentò la scuola del Reni, che esercitò, in parte, un'influenza dannosa sulla sua pittura libera e personale. Con il Reni fu a Roma, nei primi del Seicento, e nel 1624 a Napoli, ove gli fu ...
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RUOPPOLO, Giovan Battista
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Napoli nel 1620, ivi morto nel 1685. Insieme con G. Recco apprese la pittura presso Paolo Porpora, che sembra avere dipinto per primo, a Napoli, [...] alcune nature morte. Dipinse esclusivamente quadri di frutta e fiori, e arredi di cucina, che incontrarono subito il favore dei contemporanei. Lavorò molto per il mercante Gasparo Romer che mandava le ...
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NINO Pisano
Matteo Marangoni
Scultore, figlio e scolaro di Andrea da Pontedera, nato a Pisa all'inizio del sec. XIV morto ivi nel 1368. Dimorò qualche tempo a Firenze. I registri dell'Opera del duomo [...] di Orvieto c'informano che nel 1349 era operaio capo della cattedrale: trascorse il resto della vita a Pisa, esercitandovi anche l'arte dell'oreficeria (documenti del 1358 e 1359). Con provvisione degli ...
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RIMINALDI, Orazio
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Pisa nel 1580, morto ivi di pestilenza il 10 dicembre 1630. Ebbe una prima educazione pittorica a Pisa presso Ranieri Alberghetti, modestissimo pittore [...] locale, e la sviluppò in seguito presso Aurelio Lomi. A Roma, dove si recò giovanissimo, guardò dapprima al Domenichino, tanto da far dire che apparve nato per emularlo", e "che si rese grande sul far ...
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Pittore, nato a Ferrara nel 1569, morto ivi nel 1632. Fanciullo, entrò nella bottega del Bastaruolo, e all'influenza di questo primo debole maestro si collega il quadro con S. Tommmso d'Aquino, in San Domenico di Ferrara. Ben presto il B., entrato nell'orbita carraccesca, passò a Bologna ove rimase due anni; più tardi andò a Roma, intento a studî caravaggeschi, e infine passò a Venezia, ove l'attrassero ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Matteo Marangoni
Scultore e architetto, nato a Firenze il 25 aprile 1652, morto ivi il 12 aprile 1725. Divenne in breve lo scultore più famoso del tempo, e compì molte opere [...] di scultura, di cui le principali sono: il busto di Anna Ubaldeschi nei Ss. Apostoli (1698); la statua del cardinale Leopoldo de' Medici agli Uffizî (1681); il busto bronzeo di Galileo, posto sulla casa ...
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IUVENTUS
Matteo Della Corte
. Istituzione romana di carattere sportivo-militare, sorta già in epoca repubblicana, con intenti e sviluppi simili a quelli della Vereiia italica e della efebia greca, ma [...] riorganizzata e stabilmente codificata sotto Augusto a scopo educativo e politico. Sotto di lui, in Roma e nei municipî italici, sorgono dei Collegia iuventutis, in cui s'iscrivono i giovani dai 9 ai 17 ...
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PAOLINI, Pietro
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Lucca nel 1605, morto ivi nel 1681. Nel 1619 fu inviato a Roma a studiare presso il caravaggesco Angelo Caroselli, che lo ebbe carissimo, e gli fece [...] copiare gli esemplari più famosi delle gallerie romane. Ivi rimase fino al 1630. Fu poi due anni a Venezia, e nel 1633 tornò definitivamente a Lucca. Quivi aprì a sue spese, nel 1640, un'Accademia di pittura ...
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matteo
mattèo s. m. [dal nome proprio Matteo, per incrocio fam. con matto1]. – Formazione scherz., usata in locuzioni region., come aver del m., essere un po’ pazzo.
Matteofilia
s. f. (iron.) Simpatia per le posizioni espresse dagli uomini politici Matteo Renzi e Matteo Salvini, che hanno lo stesso primo nome ma posizioni politiche opposte. ◆ «Immuni dalla Matteofilia, dobbiamo scrivere noi la nostra agenda,...