CONFALONIERI (de Confanoneriis, de Confaloneriis), Matteo, detto Balocchino
Aldo A. Settia
Figlio di Martino, consignore di Balocco (Vercelli) - donde il soprannome - e nipote abiatico di altro Matteo, [...] ducale un Corsino Confalonieri di Balocco, abate di Lucedio, di cui non ci è chiaro l'esatto rapporto di parentela con Matteo.
Fu probabilmente grazie a tali precedenti familiari che il C. poté entrare al servizio del duca Ludovico di Savoia, dal ...
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Pittore e miniatore (m. Bologna 1470), operoso sin dal 1450 alla corte di Ferrara. Influenzato da Piero della Francesca e da C. Tura, gli sono stati attribuiti numerosi lavori, spesso assai di scordanti tra loro ...
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Pittore umbro (notizie dal 1467 al 1502). Il ritrovamento del documento di commissione (1483) del polittico per la chiesa dei Francescani a Terni (datato 1485, ora nella Pinacoteca comunale) ha permesso di identificare P. con il cosiddetto Maestro dell'Annunciazione Gardner e quindi di definirne l'alta personalità, attenta alle più avanzate elaborazioni della pittura umbro-toscana (Verrocchio, Perugino, ...
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Viaggiatori e commercianti veneziani (secc. 13º-14º), fratelli. Partiti dalla Crimea per il basso Volga (1261), esercitarono il commercio nello stato mongolico dell'Orda d'oro e proseguirono poi fino a Buchara dove restarono tre anni. Si spinsero di là con un'ambasceria persiana fino alla corte mongolica di Shangdu, presso Pechino, penetrando così tra i primi Europei in Cina. Di ritorno in patria nel ...
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Capobanda (Lisciano, Ascoli Piceno, 1786 - Ripatransone 1849). Figlio di Giuseppe, seguì dapprima il padre, capeggiando in seguito altre bande: si distinse nella difesa di Civitella del Tronto (1806). Dopo la restaurazione, C. fu pensionato dal governo pontificio, ma passò poi ai liberali, partecipando alla sollevazione del Piceno del 1831 e alla rivoluzione del 1848: imprigionato perciò sotto la reazione, ...
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Miniatore e orafo perugino (sec. 14º-15º). La miniatura iniziale della Matricola del Cambio (1377), firmata, rivela influssi senesi. Come orafo M. lavorò a una croce per S. Francesco di Perugia (1420). ...
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Generale (Chiomonte, Susa, 1763 - Torino 1831), fratello di Giorgio Andrea. Intendente generale di guerra nel 1817, fu, dal 1821 alla morte, ministro della Guerra e della Marina del regno di Sardegna. ...
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Pittore e incisore (n. Roma 1547 circa - m. 1600 circa). Di origine spagnola, si formò nella scuola di Michelangelo a Roma (notizie del 1573 e del 1582) dove rimangono sue opere in alcune chiese. Lavorò pure a Malta (1565), a Siviglia (1584-88; pitture nella cattedrale e in altre chiese) e a Lima nel Perù ...
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PASQUINO di Matteo di Montepulciano
Filippo Rossi
Scultore, nato probabilmente verso il 1425. Ancor giovane fu il più importante tra gli aiuti del Filarete nella porta in bronzo per San Pietro, messa [...] in opera nel 1445. Del 1447 è il fonte battesimale del Duomo di Empoli, a forma di grande vaso marmoreo a due anse, di grandissima bellezza ornamentale e di spirito donatelliano; ma la sua attribuzione ...
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Figlio (m. 1383) di Giovanni VI Cantacuzeno, fu dal padre preposto alla provincia di Tracia, mentre al fratello Manuele toccava il despotato di Mistrà. Ciò provocò il risentimento dell'imperatore Giovanni V Paleologo, collega e genero di Giovanni VI. M. venne associato al trono dal padre nel 1354, in occasione di una rivolta suscitata dal Paleologo contro il Cantacuzeno. Con l'abdicazione del padre ...
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matteo
mattèo s. m. [dal nome proprio Matteo, per incrocio fam. con matto1]. – Formazione scherz., usata in locuzioni region., come aver del m., essere un po’ pazzo.
Matteofilia
s. f. (iron.) Simpatia per le posizioni espresse dagli uomini politici Matteo Renzi e Matteo Salvini, che hanno lo stesso primo nome ma posizioni politiche opposte. ◆ «Immuni dalla Matteofilia, dobbiamo scrivere noi la nostra agenda,...