AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] sua figura d'artista, così come è certamente il più ricco di interesse storico.
A questo periodo va ascritto il bronzetto decorato .; come, ad esempio, dagli architetti dell'Ospedale di S. Matteo a Pavia, iniziato nel 1449) - dalle idee espresse in ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] eseguire per 40 fiorini una pala a due scomparti laterali con S. Matteo per uno dei pilastri di Orsanmichele. Poiché nel 1367-1368 A. non stemma. Tale restrizione era dovuta al fatto che i Ricci avevano il diritto di patronato sulla cappella. Per il ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] , firmata e datata 1596 (Genova, duomo, cappella di Matteo Senarega); Natività per il duca Francesco Maria 11 (1597 urbinate degli amici dei monumenti, Firenze 1913 (saggi di A. Mufíoz, C. Ricci, A. e L. Venturi, ecc.); H. Voss, Die Malerei der ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] cui rimangono nel locale Museo nazionale di S. Matteo due sportelli con quattro Santi (Boskovits, 1968, , in La pittura in Italia, Milano 1986, I, pp. 309 s.; S. Ricci, ibid., II pp. 572 s.; M. Boskovits, Frühe italienische Malerei, Berlin 1988, ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] Segneri, il C. permise una confutazione di Pier Matteo Petrucci, che aveva conosciuto e stimato quando era vescovo e da Daniele Seiter. Il suo archivio e la sua ricca biblioteca, descritta dal Montfaucon nel 1739, vennero trasferiti nel palazzo ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] in Gerusalemme e, intorno al 1744, la statua S. Matteo e l'angelo, posta sul coronamento della facciata della medesima chiesa Nel 1746 progettò l'addobbo per la canonizzazione di Caterina de' Ricci in S. Maria sopra Minerva e il nuovo casino Albani, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] ottobre 1826. A dieci anni rimane orfano del padre, Matteo, e viene successivamente indirizzato dalla famiglia agli studi di avvocatura del convegno, Bergamo (26-28 aprile 1990), a cura di S. Ricci, Napoli 1991, pp. 303-86.
M. Moretti, Croce e Villari ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] suoi modelli furono piuttosto le opere del Ghirlandaio, di Matteo RosseW, di Antonio Pollaiolo, come èstato poi meglio de Rotschild, IV, Paris 1912, tav. 528; S. de Ricci, Catal. d'une collection de miniatures appartenant à Léonce Rosenberg, Paris ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] 1979, pp. 70-73); Vocazione di s. Matteo (Messina, già chiesa delle Anime del Purgatorio, Museo Bologna, F. Solimena, Napoli 1958, pp.143 ss.; G. M. Pilo, Ricci, Pellegrini, Amigoni, nuovi appunti per un rapporto vicendevole, in Arte antica e moderna ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] i debiti contratti per sistemare la dimora di Cecignano, indussero Paleario a cercare un nuovo impiego. Nonostante le pressioni di Riccio perché si recasse a Ferrara, dove poteva contare su numerosi amici vicini alla corte di Renata di Francia, egli ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...