GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] i casi più famosi sono gli affreschi di Giotto nella cappella Peruzzi in Santa Croce a Firenze (1320 ca.) e quelli di MatteoGiovannetti nel palazzo dei Papi di Avignone (metà del sec. 14°).Frequente nel mondo ortodosso è l'immagine di G. all'interno ...
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Andrea de' Bartoli
D. Benati
Pittore bolognese di cui si hanno notizie dal 1359 al 1368. Il 18 agosto 1359 a Cesena venne pagato dal cardinale Egidio Albornoz per aver miniato alcuni libri scritti dal [...] filologici e scientifici, sono da sottolineare inoltre i legami che A. dovette instaurare con il naturalismo avignonese di MatteoGiovannetti.
La complessa formulazione del suo linguaggio, che si evolve in parallelo con quanto di più innovante offre ...
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MAESTRO del CODICE DI S. GIORGIO
A. Tomei
Anonimo miniatore e pittore attivo tra Avignone e Firenze nella prima metà del Trecento, così denominato (De Nicola, 1908) per la sua opera principale, la decorazione [...] di Niccolò Tegliacci, Paragone 2, 1951, 29, pp. 39-41; E. Castelnuovo, Un pittore italiano alla corte di Avignone. MatteoGiovannetti e la pittura in Provenza nel secolo XIV, [Torino] 1962 (19912); F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli ...
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FRANCESCO d'Antonio da Viterbo (Francesco d'Antonio Zacchi), detto il Balletta
Guido Rebecchini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore viterbese, figlio di Antonio e di una Lorenza, attivo [...] nota. Sul predominante carattere arcaizzante delle figure principali, in cui sono stati visti debiti verso il viterbese MatteoGiovannetti (Cavalcaselle - Crowe, 1908) e verso Gentile da Fabriano (van Marle, 1927), si innesta la vena narrativa della ...
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LAVAUDIEU
G. Curzi
Villaggio della Francia centrale (dip. Haute-Loire), in Alvernia, sulla riva del fiume Senouire, sviluppatosi nei pressi di un insediamento monastico femminile chiamato Vallis Dei, [...] e il Martirio di s. Andrea disposti sull'arco trionfale, che, sulla scorta di tangenze italiane - in particolare MatteoGiovannetti - e di una rilettura dell'iscrizione, sono stati posticipati al 1355 piuttosto che al tradizionale 1315 (Courtillé ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] di Zeusi. Il piùcomplesso doveva essere lo scrittoio di Matteo Botti, per il quale il F. concepì una articolata , I, Milano 1988, p. 327; T. Pugliatti, II, p. 517; A. Giovannetti, ibid., p. 710 (con ulteriore bibl.); R. Contini, in Pittura a Pisa tra ...
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