ORSINI
Raffaello Morghen
. Famiglia tra le maggiori di Roma e d'Italia dopo il 1000, fiorente per numerosi rami, illustre per potenza e ricchezza, per legami di parentela stretti con l'Impero e con [...] sec. XIII, dalla morte di Clemente IV al conclave di Perugia del 1305, gli O. saranno i maggiori artefici e fautori, numerosi rami, dei quali si ricordano solo i principali. DaMatteo Rosso senatore, ebbero diretta origine i tre rami di Monterotondo ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
*
Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] accettare il fatto politico; se anzi più e più volte dà prova non solo di un acuto senso delle cose, ma 'autenticità), Dino Compagni, Giovanni, Matteo e Filippo Villani, ma ad . Falco, La polemica sul Medioevo, Perugia 1932; F. Valsecchi, Di alcune ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] Spoleto nel 1952 nell'ambito di un'iniziativa promossa dall'università di Perugia, il cui rettore, G. Ermini, ne fu presidente fino al di quella società: i lavori da lui dedicati a I ricordi fiscali (1427-1475) di Matteo Palmieri (1983) e L'imposta ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] di Marco Cedrino, coronata nel 1500 dalla cupola di Giuliano da Sangallo.
Perugia vanta la Porta S. Pietro e la Chiesa di S .
Si vedrà così l'Ammannati alternare la composizione del palazzo Mattei (poi Caetani) in Roma con quella nuova e vivace del ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] Cataluzio (calice e patena del museo di Perugia); in Sicilia, dove tutta l'oreficeria appare Francia. - Prima ancora che vi giungessero Matteo del Nassarro (1528) e il Cellini o grafite. Per le leghe d'oro si fondono da 1 a 5 kg. per volta, per quelle ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] Lucca da Carlo IV (1369) e da Urbano VI (1388), ma non se ne valse. Così, i Lucchesi frequentarono gli studî di Bologna e Perugia, molti musicisti e compositori di grande valore, fin daMatteo di Martino da Siena nel 1372, la maggior parte dei quali ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] scaligera a Vicenza e Verona; compì le vaghe aspirazioni di Matteo con l'occupazione di Genova (settembre 1353); pose in scacco seguiti alla morte di Ladislao (1414), Braccio da Montone s'impadroniva di Perugia (19 luglio 1416), Todi, Rieti, Narni, ...
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ROCOCÒ, Stile
Giuseppe SAMONA'
Rosanna TOZZI
Si diede questo nome nel sec. XVIII a particolari architetture rustiche, dette in Francia rocaille, caratteristiche dei periodi seicenteschi e settecenteschi: [...] rococò, sormontate da timpani spezzati e sinuosi che inscrivono tondi con figure a mezzo busto.
A Perugia il palazzo Camillo Sagrestano, Lorenzo del Moro, Giuseppe Grisoni, Matteo Bonecchi, che esprimono la grazia settecentesca con un colorito ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] necessità del patimento (cfr. Matteo, X, 16 segg.; Giovanni morto per la fede, mentre questo termine già da S. Cipriano è negato all'eretico o scismatico a Napoli; Benito Moggioni di Città della Pieve (Perugia), morto il 27 ottobre del '22 a Casal de ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] si faceva avanti il profeta, affermando che veniva da parte di Jahvè e per "parlare in luogo di si può attribuire altro valore che storico (cfr. Matteo, XXIII, 29 segg.; Ebrei, XI, 36 segg della Sala del Cambio a Perugia di P. Vannucci) e trova ...
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