Ariosto, Ludovico
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta dell'epica cavalleresca
Ariosto è il maggiore poeta italiano della prima metà del 16° secolo. Nell'Orlando furioso, che è il suo capolavoro, racconta [...] da Ariosto come la continuazione dell'Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo, pubblicato nel 1495, ma in realtà innamoramento non ricambiato per la bella Angelica; come l'esercito cristiano, per l'assenza del proprio campione, rischi di perdere ...
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ZAGARI, Mario
Giovanni Scirocco
– Nacque a Milano il 14 settembre 1913 da Rodolfo, avvocato, e da Maria Agnoletto.
Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Milano, fu borsista in economia politica [...] con Piero Calamandrei, Tristano Codignola, Aldo Garosci, Matteo Matteotti, Ugo Guido Mondolfo, Giuseppe Romita, Ignazio origine svizzera, da cui l’anno successivo nacque il figlio Cristiano, poi esperto di temi europei e internazionali. Sempre nel ...
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ASCELINO (Azzelino; erroneamente anche Anselmo)
Luciano Petech
Monaco domenicano del sec. XIII. La sua vita è molto poco nota. Il cronista Tolomeo da Lucca lo dice lombardo. Nel marzo dell'anno 1245, [...] , Aibeg e Sergis, quest'ultimo certamente cristiano nestoriano, accompagnarono Ascelino. Il gruppo si diresse a S. Giovanni d'Acri, donde passarono in Europa. Il cronista Matteo di Parigi menziona l'arrivo dei due inviati mongoli nell'estate 1247 ...
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vangelo Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto [...] di colmare lacune nella storia evangelica, fornendo particolari sull’infanzia, sui miracoli, sulla risurrezione di Cristo, su personaggi evangelici; spesso sono ispirati al gusto del meraviglioso e attribuiscono aretalogie pagane a personaggi ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] 15, 29), le altre come pretesto per domandare a Pilato di far custodire il sepolcro (Matteo 27, 62-66). Anche privatamente, Cristo annuncia tre volte la sua r. ai discepoli (Matteo 16, 21; 17, 22; Marco 9, 9), i quali però non capiscono le sue parole ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] diversi forestierismi e dialettalismi; il grande influsso del l. cristiano.
Il l. tardo
Mentre il l. volgare si le poetiche, tra le quali soprattutto celebre l’Ars poetica di Matteo di Vendôme, maestro a Orléans. L’attenzione rivolta alle voci dell ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] ; stabilì, con il compagno Giovanni, un eremitaggio e riunì i primi discepoli, ma fu assassinato, insieme a Giovanni, Isacco, Matteo e Cristiano (o Cristino) detti, con lui, i "5 fratelli", da ladroni, ricordato, con i compagni, il 12 novembre.
19 ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] e hanno fatto di G. il simbolo dell'umanesimo cristiano. Con Bonoso, alla fine degli studî romani, passa Nahum, Sofonia, Michea, Aggeo, Abacuc (393); Giona e Abdia (396); Matteo (398); Osea, Gioele, Amos, Malachia e Zaccaria (406); Daniele (407 ...
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Nell’accezione comune, inclinazione esclusiva verso un oggetto, sentimento intenso e violento (di attrazione o repulsione) che può turbare l’equilibrio psichico e la capacità di discernimento e di controllo.
Filosofia
Nel [...] considera invece coessenziali all’attività pratica. Nel pensiero cristiano coesistono valutazioni diverse delle p.: se da un suddetto: culmini di quest’ultima forma sono la Passione secondo Matteo e la Passione secondo Giovanni di J.S. Bach.
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Poeta latino cristiano (n. forse Cesarobriga, od. Talavera de la Reina - m. Salamanca 337), prete, forse vescovo; autore di un poema, Evangeliorum libri quattuor, composto circa nel 330 e importante per [...] lo sforzo, sovente riuscito, di esprimere, negli schemi e con il linguaggio poetico virgiliano, la materia evangelica (specie da Matteo). ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...