BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] nel 1465, compone il De gerendo magistratu iustitiaque colenda, un opuscolo dedicato a un suo parente, il giureconsulto milanese Gian Ludovico Bosso.
A Verona, tra il 1467 e il '68, fu eletto priore e l'anno successivo fu per la prima volta compreso ...
Leggi Tutto
CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] World of Classical Scholarship in Italy, 1300-1800, I, Boston 1962, p. 906; G. Soranzo, L'uman. canonico regolare lateranense, MatteoBosso di Verona (1427-1502)…, Padova 1965, p. 252; A. Bruschi, Bramante architetto, Bari 1969, pp. 859, 987 s.; R ...
Leggi Tutto
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] , negli anni Ottanta del Quattrocento, il già ricordato Bianchini e poi, verso la fine del secolo, Codro e MatteoBosso, l’artista iniziò a ottenere commissioni numerose da famiglie di facoltosi mercanti bolognesi, come Bartolomeo Felicini che, dopo ...
Leggi Tutto
BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] eleganze letterarie e dalla pratica cortigiana della sua prima giovinezza. Insieme col Poliziano, con Yohānān Alemanno, con MatteoBosso e con Battista Spagnoli, egli fece parte del piccolo gruppo di amici che si riuniva frequentemente nella villa ...
Leggi Tutto
BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] cugino del padre e allora vescovo di quella città, e da lui e dal canonico MatteoBosso apprese i primi elementi del latino e del greco. Appena due anni dopo, lasciata Verona, cominciò a seguire il padre nelle sue missioni politiche e diplomatiche: e ...
Leggi Tutto
MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] pp. 319 s., 426 ss.; VI, 1, p. XLII e in Inscriptiones Christianae urbis Romae, II, 1, pp. 392 s.
Un'epistola di MatteoBosso restituisce l'unico efficace ritratto umanistico del M.: attraverso il dono di due antiche monete d'argento appena ricevute ...
Leggi Tutto
NOGAROLA, Isotta
Lorenzo Carpanè
NOGAROLA, Isotta. – Nacque a Verona nel 1418 da Leonardo, erede di una delle famiglie veronesi di più antica e illustre nobiltà, e dalla padovana Bianca Borromeo, dal [...] Aldo, in una versione interpolata, in cui non solo mutano gli argomenti, ma cambiano anche gli interlocutori. Una lettera di MatteoBosso (Opera..., 1886, II, pp. 131 s.) fa pensare che il Dialogus sia nato da una reale disputa pubblica, intervenuta ...
Leggi Tutto
SASSO, Panfilo.
Massimo Malinverni
– Nacque a Modena, presumibilmente nel 1455: nell’atto di nascita è registrato come Sasso de’ Sassi, Panfilo Sasso fu il suo nome letterario. Non sono noti i nomi [...] Pamphilus Saxus»), e che dunque avesse già lasciato Modena, forse per sopravvenute difficoltà economiche. Nell’anno successivo, MatteoBosso, muovendo da Verona verso Ravenna, visitò Sasso a Erbeto (oggi Erbè: Bossus, 1498, ep. LXXXIII). Secondo ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] del secolo XV inediti, a cura di F. Gaeta - R. Spongano, Bologna 1959; G. Soranzo, L'umanista canonico regolare lateranense MatteoBosso di Verona (1427-1502). I suoi scritti e il suo epistolario, Padova 1965, pp. 79 s.; Vespasiano da Bisticci, Le ...
Leggi Tutto
FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] che nei manoscritti figura come dedicato al Facino. Nel 1496 era a Ferrara, dove ebbe modo di conoscere il canonico MatteoBosso, già amico del fratello Conte.
Tornato a Padova, e privo ormai dell'influente appoggio dell'amico Ermolao Barbaro, nel ...
Leggi Tutto
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...