MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] del secolo XV inediti, a cura di F. Gaeta - R. Spongano, Bologna 1959; G. Soranzo, L'umanista canonico regolare lateranense MatteoBosso di Verona (1427-1502). I suoi scritti e il suo epistolario, Padova 1965, pp. 79 s.; Vespasiano da Bisticci, Le ...
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FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] che nei manoscritti figura come dedicato al Facino. Nel 1496 era a Ferrara, dove ebbe modo di conoscere il canonico MatteoBosso, già amico del fratello Conte.
Tornato a Padova, e privo ormai dell'influente appoggio dell'amico Ermolao Barbaro, nel ...
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IMBONATI, Giuseppe Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 4 luglio 1688 da Giovanni Andrea (1642-1726), conte, e da Marianna Peri.
La famiglia era antica in Como, dove vari suoi [...] Il suo mecenatismo gli attirò le dediche di molte pubblicazioni: si ricordano la versione italiana dell'opera latina di MatteoBosso De' veri e salutiferi godimenti dell'animo (Lugano 1765), dell'erudito canonico novarese A. Pallavicino, e le citate ...
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MISCOMINI, Antonio
Pasqualino Avigliano
MISCOMINI, Antonio (Antonio di Bartolommeo da Bologna, Antonio da Bologna). – Nacque a Modena intorno al 1450 da Bartolomeo, originario di Bologna.
Ben presto [...] contemporanei assunse carattere predominante nel lavoro tipografico del M. che stampò – tra le altre – opere di Bastiano Foresi, MatteoBosso, Bartolomeo Benevolenti e Luca Pulci. Il primo periodo di attività del M. a Firenze terminò nel 1485 con il ...
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NURSIO, Timideo Francesco
Francesco Lupi
NURSIO, Timideo Francesco. – Nacque a Verona nel 1453; i nomi dei genitori sono ignoti.
Rimasto orfano di padre in età giovanissima e privo di sostegno economico, [...] anche Merula – svolse nei confronti di Iacopo e di suo fratello Marco. Con tono fortemente elogiativo lo ritrasse il concittadino MatteoBosso nel terzo libro del suo Epistolario (Venezia 1502, n. 59) in una lettera datata 24 maggio 1501 ad Adeodato ...
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CENDRATA, Ludovico
Marco Palma
Nacque a Verona verosimilmente intorno 4 secondo decennio del sec. XV. Suo padre Battista era cugino di Taddea, moglie di Guarino Veronese. La prima attestazione pervenutaci [...] di nota quelli di Filippo Beroaldo il Vecchio e Francesco Maturanzio (con i quali sostenne l'origine veronese dei Plinii), MatteoBosso, Marin Sanuto e delle dotte Laura Cereto ed Isotta Nogarola.
Fonti e Bibl.: Sulle quest. di storia della filol. e ...
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GADOLO (Gadola, Gadoli, Gadolus), Bernardino
Giacomo Moro
Nacque il 22 febbr. 1463 a Pontevico (Brescia) da Giovanni. Battezzato con il nome di Pietro, avrebbe assunto il nome di Bernardino al momento [...] di primo piano, sia religiose - come il cardinale Francesco Todeschini Piccolomini, protettore dell'Ordine, e il veronese MatteoBosso -, sia laiche come Giovanni Pico della Mirandola, il Poliziano (A. Amborgini), Bernardo Bembo. Il rapporto ...
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SANUTI, Nicolosa
Laura Righi
SANUTI, Nicolosa (nata Castellani). – Nacque presumibilmente tra la fine degli anni Venti e l’inizio dei Trenta del Quattrocento dal notaio Antonio Castellani e da Margherita [...] leggi suntuarie. Lo scritto provocò immediatamente la reazione di alcuni intellettuali. Già nello stesso anno le rispose MatteoBosso, un illustre chierico che molto probabilmente fu tra i promotori e i redattori della legge emanata da Bessarione ...
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LILIO, Zaccaria
Giorgio Ravegnani
Nacque a Vicenza verosimilmente nella prima metà del XV secolo (verso il 1498 era ormai anziano) e appartenne al casato dei Lilii, in seguito noti come Zilio o de' [...] contribuirono con ogni probabilità anche l'impressione suscitata dalla morte del papa e l'esempio del canonico regolare veronese MatteoBosso, alla cui guida il L. si affidò al momento della consacrazione e che, in una lettera scrittagli da Bologna ...
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BIANCHINI (Blanchinus), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Figlio, secondo il Dolfi, di Iacopo e di Dionea Bargellini, nacque a Bologna, ove fiorì tra la fine del sec. XV e gli inizi del secolo seguente. [...] d'oro e d'argento raffiguranti i grandi uomini del passato. Il B. fu in rapporti, specialmente epistolari, anche con MatteoBosso, il dotto abate veronese, di cui una bella lettera latina, indirizzata all'amico il 5 maggio 1497, conferma il culto ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...