Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] si è soffermata sulla nuova nozione di 'condotta antisindacale' (Mario Giovanni Garofalo, 1979, e Treu, 1974), e sulla disciplina di è L’organizzazione e l’azione sindacale (1980) di Matteo Dell’Olio, che
pur impregnata di una solida impostazione ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] libraria giudaica, già minata dal rogo del Talmūd ordinato da papa Giovanni XXII nel 1322, si spense.A Bologna, dove fioriva una Univ., 4/1193), pur miniato a Perugia nella bottega di Matteo di ser Cambio intorno al 1400, appartiene allo stesso genere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] e letterari del metodo umanistico.
Gli esempi si possono moltiplicare. Il pensiero va alla figura di Giovanni Nevizzano (m. 1540), o a quella di Matteo Gribaldi Mofa (inizi 16° sec.-1564), giuristi che usarono entrambi le tecniche della scuola culta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] anche pregevoli (la Sposizione compendiosa, 1864-1865, di Matteo Pescatore, il Commento, 1867-1868, di Francesco Saluto speranze moderatamente accusatorie balenate in fase progettuale. Giovanni Giolitti approfittò della contingenza politica (la guerra ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] Cortesi da Cremona., due fra essi erano "doctores legum" : il B. e Giovanni da Calcina (Rossi, V, pp. 54, n. 1, 63).
Nell'estate historicum, checché pensi il Sarti dell'attendibilità di Matteo).
Il B. lasciava agli eredi una fortuna cospicua ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] nella cronachistica medievale d'età coeva o immediatamente successiva allo Svevo ‒ per adesione (Matteo Paris, Niccolò Jamsilla) o in sua antitesi (Giovanni Villani, Salimbene de Adam) ‒, amplificata, poi, nel Cinquecento nelle sembianze di chi si ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] Giustiniani, Firenze 1953, pp. 11, 87, 108; I carmi latini di Giovanni Marrasio, a cura di A. Altamura, Firenze 1954, pp. 6, 27-30 secoli XV e XVI, Roma 1984, ad ind.; R. Fenzi, Matteo Palmieri. Dalla «Vita civile» alla «Città di vita», Milano 1984, ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] scritte con l'aiuto dell'erudito e antiquario Matteo Egizio, esponente della parte più moderata del giurisdizionalismo (poi non avvenuta) a vescovo di Trento dopo la morte di Giovanni Benedetto Gentilotti e, nell'autunno del 1727, il trattato De' veri ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] come Antonio da Budrio, Pietro d'Ancarano e Matteo Mattesilani, egli sostenne l'opportunità dell'incontro con a Venezia da Andrea Calabrese nel 1487, a Milano nel 1488 da Giovanni Antonio da Onate, ancora a Venezia nel 1494 da Andrea Torresani e ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] di cui conobbe l'ultimo discendente, ma trae notizia di Giovanni solo da una cronaca amalfitana (Marino Frezza, De subfeudis baronum, Venetiis 1579, c. 79a). Del salernitano Matteo della Porta, professore, consigliere di re Roberto e luogotenente ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...